La famiglia di Gian Francesco Aldobrandini. 43 mente Vili aveva dato a malincuore il suo consenso, ma questa sua arrendevolezza non fu fortunata. La relazione tra gli Aldobrandini ed il duca si mutò presto in una aperta inimicizia che amareggiò gli ultimi anni del papa.1 Del tutto infelice divenne un'altra figlia di Gian Francesco, Elena Aldobrandini,2 la quale per interessi politici aveva sposato nell’estate 1602 un congiunto del duca di Sessa, Antonio Carata, duca di Mondragone, altrettanto superbo quanto vizioso. Come alla più parte delle famiglie dei papi dell’epoca del barocco, anche agli Aldobrandini non fu concessa che una breve durata; già nel 1637 si era estinta la linea maschile. « Dov’è oggi la grandezza degli Aldobrandini » scriveva il Cardinal Bentivoglio, nelle sue memorie, edite nel 1648, « ove sono quei cinque nepoti che io vidi così spesso nelle anticamere del papa? Sono morti, come pure Clemente Vili ed il cardinale Aldobrandini. Tutta la linea maschile s’è spenta. Quanto sono vane le speranze degli uomini, come è caduca la felicità di questa terra ».3 Rome, Palais Farnese I 26 ss., 99 ss.; inoltre De nuptiis ser. Ranulii Famenii et Margaritae Aldobrandinae Parmae et Plac. ducum Nicolai Piiaelli Farm. Carmina, Parmae 1600; La Montagna Circea. Torneamento nel passaggio della ser. duchessa Z)a Margherita Aldobrandini a sposa del s. Ranuccio Farnese duca di Parma e Piacenza festeggiato in Bologna a 27 giugno 1600. Bologna, 8. d. Esemplari di queste rare stampe nell’A re liivio Aldobrandini in Roma. Intorno all’ambizione di Ranuccio v. Ben aspi loc. cit. X. 1 Vedi Bentivoglio, Memorie 199-207. 2 Intorno alle trattative alle quali ebbe gran parte Sessa, fatto prima della conclusione del matrimonio, riferisce minutamente Lelio Arrigoni nelle sue * Lettere del 31 marzo, 14 e 28 aprile, 5, 12 e 26 maggio, 22 dicembre 1601 e 18 maggio 1602, Archivio Gonzaga in Mantova. Intorno al contratto matrimoniale e conclusione del matrimonio v. gli * Avvisi del 18 maggio, 19, 22 e 26 giugno 1602. Un * Avviso del 3 luglio 1602 riferisce, che i Romani si lagnavano dell’orgoglioso A. Carafa, che non rispondeva al loro saluto (et è la peggior cosa che si possa far in questa città). Il 6 luglio riferisce un * Avvito, che alla giovane coppia incominci a mancare il danaro; il 10 luglio, che pure la duchessa era molto superba. (Urb. 1070, Biblioteca Vaticana). Già il 14 settembre 1602 L. Arrigoni sa * riferire, dell’immoralità del Carafa, per il chè il suo matrimonio era divenuto molto infelice (Archivio Gonzaga in Mantova) Un * Avviso del 18 ottobre 1603 (loc. cit.) riferisce di un contrasto tra il Cardinal Silvestro Aldobrandini e il duca di Mondragone. Cfr. anche A. Borzelli, Giamb. Marina (1569-1625), Napoli 1898, 58. 3 Vedi Bentivoglio, Memorie 56. Cfr. il Discorso presso Ranke III. appendice Nr. 116. Il Cardinal Pietro mori nel 1621, di appena 49 anni, Cinzio Passeri nel 1610 (cfr. Litta, fase. 66; Forcella IV. 85). Olimpia moriva il 28 a-prile 1637; poco dopo, il 6 maggio, pure il suo figlio Giorgio, principe di Meldola, Sarsina e Rossano, sposato con Ippolita Ludovisi. La figlia di questo, Olimpia, sposò nel 1638 Paolo Borghese. Nell’archivio della famiglia Borghese pervenne quasi l’intera corrispondenza diplomatica, non solo di Paolo \ , ma pure gran Parte delle carte di Clemente Vili e di Leone XI. Questa preziosa raccolta fu acquistata nel 1892 da papa Leone XIII ed incorporata all Archivio