Documenti inediti e comunicazioni d'archivio. N. 63-64, a. 1600. 773 63. Testamento del Cardinale Pietro Aldobrandini.1 (In data 22 settembre 1600 prima di incamminarsi per la sua legazione). Si raccomanda alla misericordia divina e sceglie la sna sepoltura in S. Niccolò in Carcere, o nella chiesa, che alla sua morte sia il suo titolo cardinalizio. « Monumentumque mihi construi volo structura et sumptu considerabili haeredis arbitrio, et hoc quidem non ad pompara a ut villani inanem gloriam, sed ad posteros exemplo excitandos ad viam virtutum, per quam maiores nostri ad supernas dignitates evecti me quoque Dei gratia extulerunt et denique ut aspectu eiusdem memoriae iidem posteri pie admoniti reminiscantur Deo preces oilerre pro salute animae meae ». Lasciti: 2000 scudi alla chiesa ove sarà sepolto per la celebrazione di messe in suffragio suo, dei suoi genitori e congiunti; ai Domenicani di S. Maria sopra Minerva, ai Serviti di S. Maria in Via e agli orato-riani in S. Maria in Yallicella 1000 scudi ciascuno; 10.000 scudi alla confraternita dell’Annunziata alla Minerva, per ragazze maritande, che preghino per lui. Le « sacra supellectilia » e la sua « privata ca-pella » dovranno andare al suo titolo cardinalizio, e alla chiesa delle Tre Fontane; (a me semper ad gloriam Dei et dicti apostoli a funda-mentis restitutae, aedifìcatae et exornatae). Erede universale sia Clemente Vili, non come papa, ma come privato. Qualora egli non voglia o non possa esserlo, allora sua erede sia Flaminia Aldobrandini « mea dilectissima mater », e qualora essa sia morta Olimpia Aldobrandini, sua sorella e moglie di Giov. Francesco Aldobrandini; qualora essa pure fosse defunta, allora abbiano l’eredità Silvestro « et filii masculi ». Qualora l’erede universale sia Clemente VIII, allora sua madre abbia 10.000 scudi. Seguono quindi piccoli legati per i suoi parenti, per Girol. Agucchi (praef. domus) e per i suoi servitori. Come esecutori testamentari sono assegnati il Card. Zacchia, Cinzio Aldobrandini (Tit. S. Georgii) e Deti, come pure Gian Francesco Aldobrandini. (Copia) Archivio Aldobrandini in Roma. 64. Papa Clemente Vili a Cristoforo de la Vallèe, Vescovo di Toni.2 Roma,, 30 settembre 1600. « Venerabilis frater, salutem et apostolicam benedictionem. Magna res est oves ratione praeditas gubernare, magnus labor spirituales agros excolere, ut iure optimo, ut fraternitas Tua novit, a sanctis patribus dictum sit artem artium esse curam animarum. Sed, si magni sunt episcoporum labores, magna etiam praemia et magna divinae gratiae 1 Cfr. sopra p. 38. 2 Cfr. sopra p. 143.