36 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo I. nomina fosse imminente.1 Invece trascorse ancora parecchio tempo, prima che ciò avvenisse. Montalto insistette invano nel Natale 1592.2 A Pentecoste dell’anno seguente, si riteneva per ceito che avvenisse la nomina. Ma Clemente Vili non poteva decidersi ancora; si sospettava che qualcuno l’avesse sconsigliato.3 Finalmente il 17 settembre 1593 Cinzio Passeri e Pietro Aldo-brandini, come pure contemporaneamente il gesuita Francesco di Toledo ed il vecchio datario Lucio Sassi, ricevettero la porpora.4 Toledo stava da anni in rapporti d’amicizia col papa, che aveva un alto concetto della sua scienza e pietà.5 Egli ed i due ne-poti disbrigarono d’ora innanzi insieme al papa gli affari di governo, mentre Salviati e Pierbenedetti passarono in seconda linea. Dopo la morte di Toledo,6 avvenuta il 16 settembre 1596, Clemente Vili ricorse più volte al consiglio d’un altro gesuita, il celebre Bellarmino, al quale egli conferì la porpora nel 1599.7 Un’influenza considerevole fu raggiunta più tardi pure dai prelati Paolo Borghese e Pompeo Arigoni, accolti insieme al Baronio nel Sacro Collegio il 5 giugno 1596.8 L’accordo fra i due nepoti, uno geloso dell’altro, aveva già lasciato molto a desiderare prima della loro promozione;9 la 1 Cfr. gli * Avvisi del 21 ottobre, 18 novembre e 30 dicembre 1592, Urb. 1060 II, Biblioteca Vaticana. 2 * Hierisera il card. Montalto stè fino alle 3 hore della notte a supplicare et scongiurare il Papa per la promotione de cardinali, almeno de nepoti, tanto die S. B. stanca gli disse, cbe posseva andare a riposarsi. Avviso del 16 dicembre 1592, Urb. 1060 II, Biblioteca Vaticana. 3 Vedi 1’* Avviso del 22 maggio 1592, oltre all’osservazione dell’mviato urbinate, Urb. 1061, p. 283 s., e 1’ * Avviso del 10 luglio 1592, ibid. Biblioteca Vaticana. 4 Vedi Paruta, Dispacci II 13; Ciaconius IV 277 s.; Herre 643; Prin-zivalli, Tasso a Roma 86; Horvat 10. Il Cardinal P. Aldobrandini prese possesso della Consulta il 29 ottobre 1593; v. * Avviso del 30 ottobre 1593, Urb. 1061, Biblioteca Vaticana. 6 Vedi Paruta, Dispacci II 13. Montalto aveva lavorato contro la nomina di Toledo, v. la * Relazione di Giulio del Carretto del 20 settembre 1592, Archivio Gonzaga in Mantova. Quanto Clemente VIII amasse Toledo, fu da lui dimostrato colla visita che gli fece nell’ultima sua malattia; v. Ossat, Lettres I, 312. 8 Cfr. P * Avviso del 18 settembre 1596, Urb. 1064 II, Biblioteca Vaticana. 7 Vedi oltre l’autobiografia di Bellarmino (edit. da DÒllinger-Reusch) 64 s., ancora Bentivoglio, Memorie 122 s. e Couderc I 234 s., 243 s., 255 s. 8 Vedi Dolfin, Relazione 453. 9 G. Niccolini * ne riferiva già il 3 febbraio 1592 (Archivio di Stato in Firenze). Un* Avviso del 21 marzo parla della discordia dei nepoti. Un * Avviso del 28 aprile 1593 descrive il grandioso banchetto che Pietro Aldobrandini aveva dato la domenica ai principi bavaresi in Castel S. Angelo. L’inviato urbinate osserva a questo proposito: « Sdegnato, come si