AL LAWN-TENNIS 123 a poter indossare un uniforme, e che, per dimo- strare come il governo montenegrino non potrebbe fare scelta migliore, gli confidano quante migliaia di lire hanno di rendita all’anno, gli danno la li- sta delle persone con le quali sono in parentela, e aggiungono magari che hanno anche una moglie bella ed elegante che saprebbe fare gli onori di casa.... La sola distrazione che si permetta il corpo diplomatico è, come ho detto, quella di dar qualche pranzo a cui interviene il Principe ere- ditario, e il lawn-tennis Credo che in nessun paese del mondo un giuoco di lawn-tennis sia stato fatto come a Cet- tigne in un posto più pittorescamente grandioso, con uno sfondo come quello che formano le mon- tagne della Cernagora. Questo giuoco gaio, spesse volte piuttosto chiassoso, nel silenzio di quella pianura circondata dai monti, prende quasi iin carattere anch’esso solenne. La rumorosità delle nostre partite stonerebbe in quell’ambiente così severo e triste, nel quale i vivaci colori del co- stume montenegrino sembrano apiccare vieppiù, e danno alla scena una nota tutta speciale nella quale stonano i nostri uniformi ed antiartistici abiti borghesi. C’è del resto la sua ragione, anche abiti a parte. Gli è che la borghesia, nel senso che da noi si dà a questa parola, non esiste nel