Il barone Ludovico von Pastor. XIX Nel semestre estivo del 1881 Pastor tenne in Innsbruck le sue prime lezioni su Le fonti della storia moderna. Il 22 aprile del 1882 si ammogliava con la sig.na Costanza Maria Kaufmann, l’unica figlia di Leopoldo Kaufmann, già borgomastro di Bonn, anch’egli intrepido cattolico, che per la fede era stato duramente provato ed aveva dovuto rinunziare al suo alto ufficio. La donna scelta dal Pastor era quella che occorreva per lui: fervente cattolica, piissima, colta, fu per lui non solo fedelissima sposa e compagna affettuosa, ma pure cooperatrice intelligente nei difficili lavori, cosicché [della stessa Storia dei Papi ella trascrisse in pulito i primi volumi, e dei seguenti ascoltò la lettura dandone quindi un giudizio critico. « È ella, scriveva il Pastor, che mi ha tenuto lontano dall’orgoglio del dotto e che ha tenuto sempre sollevato il mio sguardo verso il Signore, datore di ogni bene ». Ella pure fu felice con lui e scriveva che « nessuna coppia di sposi era adattata l’un l’altro più di loro due ». Pastor in segno di 'gratitudine volle che fosse dedicato a lei iljsettimo volume dell’opera.’’In Innsbruck Pastor si trovò in una cittadina assai più piccola di Erancoforte, ma incantevole per le meravigliose bellezze delle Alpi circostanti: iniziò pure delle escursioni alpine assieme al dotto collega Giulio von Ficker, quantunque poco attrezzato per quelle difficili ascensioni. Nel 1882 fu in vista un posto di professore all’Università di Praga. Pastor vi concorse: egli avrebbe dovuto venir nominato; ma la sua fede cattolica gli fu d’ostacolo: non si permise che venisse preferito un « ultramontano » ed altri ebbe quella cattedra. Pure come compenso Pastor ricevette il titolo di professore straordinario, « risultato assai lusinghiero, come giudicò Ficker, dopo un periodo assai breve di insegnamento ». Quando nel 1886 pubblicò il suo primo volume della Storia dei Papi, i suoi colleghi nell’insegnamento storico, compreso Ficker, non lo giudicarono bastante per proporre Pastor come vero professore straordinario. Il prof. Busson, uomo bollente e al sommo liberale, gli scriveva allora: « Ella può scriverne anche una dozzina di questi volumi, ma non verrà mai proposto per professore, sinché non cambia le sue direttive ». Pure non fu così. Gli amici di Vienna, particolarmente il prof, von Gagern, insistettero per questa nomina, e Pastor fu nominato il 30 ottobre 1886 professore straordinario, e il 5 settembre dell’anno seguente professore ordinario di storia generale. Le sue lezioni furono frequentatissime, perchè oltre alla continua e forte preparazione, egli possedeva, per il metodo e per la forma, attrattive straordinarie. Egli percorse tutto il campo storico che va dal medioevo [sino ai nostri giorni. La sua maniera di esporre aveva un’impronta complessa ed universale; egli sapeva far conoscere i singoli eventi, come pure la loro ripercussione su la storia europea, valutandoli col sicuro giudizio del grande storico. In maniera particolare incontrarono l’approvazione generale le lezioni che egli tenne sul