274 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo VI. mento religioso della gioventù.1 Clemente XIII nel 1592 e 1594 diresse all’arcivescovo 2 delle esortazioni perchè riformasse le condizioni della sua diocesi. Il nunzio di Colonia, Frangipani, ne trattò personalmente con lui in Aschaffenburg nel dicembre 1595.3 Vol-fango Dalberg riconobbe sì la necessità di procedere con risolutezza, ma non possedeva per questo la necessaria energia. Il 31 gennaio 1598 il papa lo invitava ancora una volta ad intraprendere la visita della diocesi di Magonza.4 Un cambiamento in meglio si fece solo sentire, allorché nel maggio 1601 Giovanni Adamo von Bicken saliva sulla sede di san Bonifacio. Il monitorio spedito da Clemente Vili il 16 febbraio 1602 al nuovo eletto 5 cadde su terreno fertile : Adamo von Bicken si dimostrò un energico promotore della riforma e restaurazione cattolica. La vita religiosa in Magonza, ove il collegio dei Gesuiti formava il centro del movimento riformatore, prese un’ascesa colma delle più belle speranze. L’elettore stesso, dal 1602 sino al 1603, introdusse nelle contee di Konigstein, Lohr e Rieneclt il diritto di riforma che a lui spettava dopo la pace religiosa di Augusta, e provvide i luoghi principali di zelanti parroci cattolici.6 Dopo la prematura morte di Giovanni von Bickens (10 gennaio 1604) il protestantismo rialzò ancora una volta il capo, particolarmente in Lohr. Ora tutto dipendeva dalla scelta d’un buon vescovo. Il 17 febbraio 1604 essa veniva a cadere su Giovanni Schweikart von Cronberg. Le lodi che fece il capitolo del duomo, nella sua relazione a Roma, del nuovo arcivescovo, erano del tutto meritate. Schweikart, un alunno del Germanico, era il modello d’un pastore, tutto fedeltà e devozione per la Santa Sede, nonché un ardente amico dei Gesuiti. L’unico suo difetto era, ch’egli tendeva troppo alla cedevolezza ed agli accomodamenti. Per questo motivo nutrirono i protestanti nuove speranze, le quali si mutarono in alcuni luoghi, anzitutto in Lohr, in una Violenta agitazione contro il cattolicismo. Per quanto Schweikart in principio esitasse, alla fine si dovette pur decidere a misure più rigorose per ottenere il ritorno al cattolicismo della contea di Rieneck.7 Ci volle pure molta pazienza e molte fatiche per ricondurre alla Chiesa cattolica la città di Oberursel, fatta protestante fin dal 1525.8 L’atteggiamento provocante di quei protestanti 1 Vedi Ehses II 411. 2 Vedi i * Brevi del 21 novembre 1592 e 17 settembre 1594, Arni- 44. t. 34, pag. 15b et. 39, n. 296, Archivio segreto pontificio. 3 Vedi la Relazione di Frangipani presso Veit, Kirehe w. Kirchenrejoim 26 s. * Vedi Schmidijn 471 n. 1. •’ * Arm. 44, t. 46, n. 60, Archivio segreto pontificio. 6 Vedi Schmitt, Kath. Restauration 11 s., 14 s. Cfr. Veit 33. 7 Vedi Schmitt loc. cit. 45 s., 54 s. 8 Vedi ibid. 71 s.