48 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo II. ed. il 7 maggio 1592 pressanti monitorii pontifici, onde per il bene del regno, e per la conservazione dell’antica fede minacciata dai novatori, venisse presto innalzato al trono un re veramente cattolico.1 Sega ebbe l’istruzione di contenersi nella questione dell’elezione in tal guisa, che in caso di un risultato sfavorevole per Filippo II, non si potesse attribuirne la colpa al papa, mentre questi esigeva solo nei candidati, di essere rigorosamente cattolici e ben accetti ai francesi.2 Allorché Enrico di Navarra il 20 aprile 1592 fu costretto sospendere l’assedio di Rouen, Clemente VIII felicitò gli abitanti di quella città, per essersi salvati dalla minacciante conquista da parte dei nemici della fede cattolica,3 mentre fece i più alti elogi al duca di Parma,4 cui si doveva la liberazione dall’assedio. Nei Brevi del giugno e luglio 1592, che il papa diresse al vescovo di Parigi, Cardinal Gondi, ed al duca di Epernon,5 egli brandini dal 29 dicembre 1591 sino al 19 ottobre 1594 in Nwnziat. di Francia t. 36. Ibid. t. 37 la lettura delle Cifre di Sega a Aldobrandini dal 12 agosto 1592 sino al 3 luglio 1594 insieme ad alcune «Lettere di Gondi dal 21 agosto 1594 sino al 5 aprile 1596 e «Lettere del vescovo di Biziers dal 12 febbraio 1594 sino al 23 ottobre 1595. La stessa raccolta in Borghese I 232-234, Archivio segreto pontificio. Ibid. XI 74: «Minutae bullarum Clementis Vili prò card. Piacentino legato in Francia 1592; Nuvziat. di Francia t. 39: «Primum registrum supplicationum legationis card. Piacentini in Francia legati 1592-1594; t. 40: * Secundum registrum etc. 1592-1594; t. 41: «Registrum expe-ditionum legationis card. Piacentini in forma bullarum fact. 1592-1594. «Lettere di Sega anche in t. 32. La Biblioteca Chigi in Roma conserva in M. II 58: «Lettere emesse in cifra nel pontif. di Clemente Vili alli legati e nuntii di Francia (1592-1604), e 62 s.: «Lettere in cifra delli ili. legati nel regno di Francia nel pontif. di Clemente Vili (tutte originali). Ibid. M. I 11 e 12 «Lettere dalla Francia 1594-1597. Alcuni ‘‘documenti qui appartenenti anche nel Cod. 6423 p. 20-31 s., della Biblioteca di Stato in Vienna. 1 II 27 aprile 1592 furono stesi dei «Brevi per Carol. a Lotliaringia, dux Mena (Mayenne), dux Guisia, dux Nemoren., Pari. Paris. Pari. Tolos., Pari. Divion., il 7 maggio per l’arcbiep. Lugdun., ed altri dieci vescovi francesi, inóltre per i canonici Paris, e cinque altri capitoli, per il parlamento di Parigi e cinque altri parlamenti, per gubernat. et consiliar. Paris., per l’universit. Paris., per diciasétte altre città, per il card, a Lotharing., per Gondi et Giocosa e dieci grandi; v. Arm. 44, t. 37, n. 271-275, 292-296, Archivio segreto pontificio. Cfr. L’ Epinois 580 li. 1; Stàiielin 490. I brevi furono determinati nella seduta della Congregano Galliae del 26 aprile 1592. Archivio segreto pontificio I 31, p. 44. 2 Vedi la «Relazione di Segì loc. cit. 3 «Breve al popul. Rhotofnag., ugualmente al clerus Rhotomag., entrambi del 16 giugno 1592, Arm. 44, t. 37, n. 405 s. Archivio segreto pontificio. 4 «Breve del 28 giugno 1592, ibid. n. 419. 5 Nel «Breve al Cardinal Gondi, del 1° giugno 1592, viene espressa la speranza, chp egli vòglia rendérsi sempre più benemèrito, per la protezione dei cattolici ’« inque detestando perfidissimo Ecòlesiae desertore et divino iudicio