666 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo XII. La navata trasversale della basilica lateranense ricevette da Clemente Vili anche un nuovo pavimento di marmi colorati. Pei questo come per la restante decorazione, dovettero fornire il materiale le antiche costruzioni.1 Per simmetria all’altare del Sacramento, dall’altro lato della navata trasversale, sopra la porta d’ingresso, Clemente VIII fece erigere dal perugino Luca Biasio un nuovo organo, che sorpassò in grandezza e magnificenza tutti gli altri esistenti in Boma. Il milanese Giovan Battista Montano ne eseguì l’orchestra con ornamenti artistici e ricche dorature. Essa posa su due colonne antiche, tra le quali si trova la porta d’ingresso, ornata dello stemma di Clemente Vili. Sopra le due porte laterali vennero eretti due semibusti di David ed Ezechia, eseguiti da un altro artista milanese, Ambrogio Buonvicino.2 Il papa sopperì a tutte queste spese con la sua cassa privata. Anche il soffitto della sagrestia dei canonici ricevette una decorazione di affreschi eseguiti da Giovanni Alberti, che cercò togliere a quell’ambiente il suo aspetto opprimente.3 Un’ulteriore decorazione della basilica lateranense, ideata da Clemente Vili, secondo quanto narra Baglione, fu impedita dalla lentezza colla quale progredirono le pitture nella navata trasversale. Il papa dimostrò grande compiacimento per VAscensione di Cristo del D’Arpino, finita nell’estate 1600, e lo espresse pure mediante doni che fece all’artista.5 Una moneta d’oro ed altre medaglie immortalarono questa decorazione della basilica lateranense,6 la quale fu anche provvista di ricchi arredi sacri.7 Come segno di riconoscenza i canonici eressero al papa un busto in bronzo, tutt’ora conservato.8 Iscrizioni e stemmi manifestano che Clemente Vili ebbe pure 1 Vedi Rodocanachi Les monuments de Home, 75. Cfr. 1’* Avviso del 2! luglio 1597 nell’Appendice n. 44. 2 Vedi Baglione 60, 111, 171. Cfr. Lauer 617 ss. Bonanni II 46d; Orbaan, Rome onder Clemens Vili p. 123. Bertolotti, Art. Lomb,, I 344 s. 3 Vedi Baglione 60, 70. Cfr. Voss II 529; Posse nell’Jahrb. der preuss. Kunstsanimi. XL 134. Ciampelli dipinse sulle pareti il miracolo dell acqu i ed il martirio di Clemente I. Vedi Titi 216. Sopra l’ingresso della sagrestia e " stemma ed il busto in bronzo di Clemente Vili. Cfr. Ortolani loc. cit. 62. (><• 4 Vedi Baglione, 60, 356. La basilica lateranense venne gravementedanni# giata nel maggio 1602 da un fulmine, ciò cbe richiese costosi lavori di ripara zione; vedi * Avviso del 14 maggio 1602, Urb., 1070, Biblioteca Vaticana- I conti presso Lauer 617 s., abbracciano il periodo dal 1597 sino al ■ Le iscrizioni all’altare del Sacramento ed all’organo sono del 1598 (vedi CELLA, Vili 48). 6 Vedi Baglione 371. . n 6 Vedi Bonanni II 464 s.; Martinori 6. Cfr. intorno agli altri a' nella basilica del Laterano, anche Ortolani, loc. cit., 55. 7 Vedi Ciaconius IV 266. 8 Vedi Baglione 326. L’iscrizione presso Forcella Vili 48.