170 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo IV. scrisse in maniera pressante al re di Francia ed al duca di Savoia.1 Galtagirone fu in continua attività; tenne egli stesso la presidenza delle discussioni, finalmente dopo aver superato difficoltà indicibili, egli riuscì, il 27 febbraio 1600, a combinare un accomodamento. In seguito a questo, Carlo Emanuele prometteva di cedere entro tri-mesi o Saluzzo, oppure il paese della Bresse, confinante col territorio di Lione.2 Il duca firmò questo contratto solo per guadagnai tempo per la preparazione d’una guerra contro Enrico IV, nel che egli contava sull’aiuto della Spagna. Ma il re di Francia lo prevenne, e gli Spagnuoli mancarono. Enrico IV lanciò il 10 agosto 1600 la dichiarazione di guerra; nel più breve tempo cadde tutta la Savoia e la Bresse in potere della Francia. Che all’ultimo avanzassero truppe spagnuole di 14000 uomini, non migliorò la posizione del duca, poiché gli Spagnuoli non procedevano contro i Francesi, ma occupavano le fortezze del Piemonte; così che Carlo Emanuele correva pericolo di perdere tutto di fronte ai suoi vicini superiori di forze.3 Il papa aveva seguito le vicende della lotta intorno a Saluzzo con una preoccupazione sempre crescente; dall’estate 1600 in poi, nessuna faccenda lo interessò così vivamente quanto questa.4 Un tentativo degli Spagnuoli di guadagnarlo per i loro intenti fallì completamente. Clemente Vili espresse colle parole più severi' all’ambasciatore di Filippo III, Duca di Sessa, quale responsabi lità egli si assumeva, se egli spalleggiasse gli intrighi di Carlo .Emanuele e provocasse così la guerra.5 Egli raddoppiò in luglio le sue preghiere, le sue visite alle chiese ed i digiuni, acciocché Dio volesse allontanare lo scoppio della guerra tra la Francia e la Sa voia.6 Fin all’ ultimo momento sperava di evitare questa di sgrazia, la quale doveva pure distruggere i progetti nutriti al lora per una lega contro i Turchi.7 Egli nell’ultima ora ancora aveva fatto un tentativo, purtroppo andato fallito, d’impedire, me 1 Vedi la Relazione di Aldobrandini, loc. cit. 36. 2 Vedi il testo ibid. 49 ss. 3 Vedi Philippson loc. cit. 106 s., 110; Erdmannsdòrffer, Karl Emanuel 1 von Savoyen, Lipsia 1862, 55. 4 Cfr. le * Relazioni di G. C. Foresto, in data, Roma 1600 giugno 24 <■ luglio 8, Archivio Gonzaga in Mantova, e la * Lettera di Raimondo della Torre a Rodolfo 11, in data Roma 1600 giugno 3, Archivio di Stato in Vienna. 5 Vedi la Relazione di Aldobrandini presso Fumi 56 s. ^ Vedi gli * Avvisi del 22 e 26 luglio 1600, TJrb. 1068, Biblioteca Vaticana. 7 Vedi le * Relazioni di R. della Torre a Rodolfo II, in data, Roma 1600 giugno 17 e luglio 1. Archivio di Stato in Vie n n », e 1’* Avviso del 9 agosto 1600, Vrb. 1068, Biblioteca Vaticana.