44 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo I. Le lagnanze, che furono mosse durante la vita di Clemente VIIL sul suo nepotismo,1 e che trovarono presso i nemici della Chiesa un’eco odiosa,2 non erano infondate. Ad ogni modo non si può mettere il nepotismo di Clemente Vili nella stessa linea con. quello dei Rovere, dei Borgia e dei Farnese; fu molto più moderato. Il papa resistette alla tentazione di dare un principato ai suoi nepoti; egli non fece in complesso più di quanto avevano fatto Pio IV e Sisto V.3 Ciononostante, dal punto di vista, rigorosamente ecclesiastico, la debolezza di Clemente Vili di fronte ai suoi parenti, che egli stesso confessava,4 dev’essere severamente censurata.5 Chi non divide questi sentimenti, sarà tanta più pronto a giudicare benignamente, qualora prenda in considerazione il mecenatismo letterario ed artistico dei cardinali nepoti.6 Fu pur C-inzio il generoso protettore dell’immortale Tasso; tu Pietro il creatore di quella grandiosa Villa, che al disopra delta pittoresca Frascati, troneggia nell’altura come regina, che colle sue terrazze pittoresche, colle sue grotte fantastiche, coi gruppi di statue e di fontane, coi viali rocciosi, colle sue magnifiche quereie e colla splendida veduta, incanta, sempre di nuovo, chiunque è amico dell’arte e della natura. segreto pontificio, ove viene da allora utilizzata dagli studiosi dei più diversi paesi. Cfr. Garini, Bibl. Vatic. 58 ss.; Brom, Guide aux Arch. du Vaticani Roma 1911, 101 s.; Pasture, Inventane du Fonds Borghese au point de mie de l'hist. des Pays-Bas, Bruxelles 1910 ; Meyer, Nuntiaturberichte lxxxv s.; Corresp. de Frangipani I lxit s. Del tutto inosservato rimase al contrario l’Archivio privato degli Aldohrandini intorno al quale io ho riferito per il primo nell’appendice Nr. 87, per Clemente Vili. Esso contiene ugualmente Atti dalla Segreteria di Stato di Clemente Vili come la Biblioteca Chigi (v. Gachard, La Bibl. Chigi, Bruxelles 1869, 9 s.), l’Archivio di Stato in Firenze (v. Carte Strozz. I, 2, 210 s., 423 s.) e 1’Are bivio Doria in Roma(v. Appendice Nr. 88). Lettere scritte nel pontificato di Clemente Vili al card. Aldobrandini trovansi anche nell’ Archivio Boncompagniin Roma E. 4 e 5. 1 Vedi Paruta, Relazione 442; Venier, Relazione 33; * Avviso dell’8 gennaio 1600, TJrb. 1086, Biblioteca Vaticana. Intorno alla gelosia dei cardinali per la grandezza degli Aldobrandini v. la * Relazione di Fr. Gonzaga del 31 luglio 1601, Archivio di Stato in Vienna. 2 Vedi una pasquinata inglese del 1600 presso Law, The Archpriest Con-troversy I (Camden Society 1896) 244. 3 Lo fa rilevare con ragione Richard nella Rev. d’hist. ecclés. XI, 730. Il giudizio di Niccolò Contarmi, avverso a Clemente Vili presso Ranke III, 17 non è privo di esagerazioni. 1 Paruta motteggia su tali espressioni di Clemente Vili che suonerebbero come scuse non richieste; v. Relazione 441 s. 5 Vedi P all A vie ini, Alessandro VII, voi. I 272, 274, 290. 6 Più in particolare su ciò, più sotto cap. 12.