412 Clemente VITI. 1592-1605. Capitolo Vili. pure i Bussi bianchi e neri nel granducato della Lituania. Il glande Pietro Skarga fu come il primo e più distinto propugnatore dell’idea di riunire i Ruteni che sottostavano al dominio polacco alla Chiesa cattolica. Dopo che egli ed i suoi confratelli per di' ¡assetto anni ebbero combattuto nel granducato della Lituania e n-lla sua capitale Wilna, presso i Ruteni tanto i nuovi errori dei protestanti, come quelli antichi dei Greci, pubblicò Skarga nel 1577 il suo splendido libro Sul governo e l'unità della Chiesa di Dio sotto u,> solo pastore, e su lo scisma greco. Il primo volume di quest’opera celebre,1 fu da lui dedicato al voivode dell’Ucraina, il principe Costantino Ostrogskyj, il quale, come il più grande magnate ruteno era il patrono di circa mille chiese rutene e dei vescovadi di Luck e Pinsk.2 In un modo chiarissimo dimostra Skarga ai Ruteni, che la loro Chiesa si distingueva dalla romana, non solo in usmze esterne insignificanti, ma nelle verità della fede necessarie per la salvezza. Egli attira l’attenzione sulla presente decadenza della Chiesa rutena prodotta dalla divisione, sul disprezzo dello stato ecclesiastico, che ivi regna, e sul governo dei laici nella casa di Dio. Che un miglioramento non si potrà attendere dal patriarca greco, il quale deve egli stesso sottomettersi alla volontà del Turco, ma solo dal legittimo capo, il vicario di Cristo. Che l’unione non sarà difficile, che egli si faceva garante, che, nel caso in cui il metropolitano venisse ordinato dal papa e seguisse nelle questioni della fede la Sede Apostolica, perchè essi possano conservare il loro rito e le loro usanze di culto, poiché la Chiesa di Dio era rivestita di varietà come una regina in una pompa di vesti variopinte. L’idea dell’unione, svolta splendidamente da Skarga, venne vigorosamente appoggiata da un altro Gesuita, da Antonio Pos-sevino, inviato nel 1581 come ambasciatore al re di Polonia. Stefano Bàthory, e dal nunzio Bolognetti. Possevino fu quegli, che decise Gregorio XIII a fondare un seminario in Wilna per la gioventù rutena e russa e a creare posti gratuiti per i Ruteni c Russi nel collegio greco in Roma e nelle scuole dei Gesuiti in Olii ùitz, Praga e Braunsberg.3 Contemporaneamente a Possevino, anche il professore dell’università polacca in Cracovia, il predicatore aulico Stanislao Sokolowski, in due scritti propugnò la necessita dell’unione.4 Dietro l’esempio di Skarga si affaticarono i Gesuiti, special-mente quei di Wilna, luogo principale per i tentativi di unione, a preparare gli animi mediante prediche ed altri insegnamenti 1 Cfr. Berga 195 s. h 2 Vedi Likowski 52 s. 68. Cfr. Spiulmann nelle Stimmen aus Maria-XI 89; Berga 195. 3 Cfr. la presente opera Voi. IX 693 s. 4 Vedi Likowski 76 s.