208 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo VI. castelli e i loro palagi spiravano tale uno spirito cattolico, che, come disse Bentivoglio, avrebbe sembrato di trovarsi piuttosto in un convento, che non in una corte.1 4. Per l’incremento della restaurazione cattolica presso i confederati, aveva già guadagnato dei meriti sotto Sisto V il nunzio Ottavio Paravicini.2 Dopo il suo richiamo Gregorio XIV nominò il 20 giugno 1591 il vescovo di Cassano, Gooclwin Owen, a suo successore.3 Ma le vertenze per lo stipendio arretrato dei capitani svizzeri impiegati in Francia impedirono ad Owen di prender possesso del .suo posto.4 I nuovi negoziati che Clemente Vili fece intraprendere non ebbero buon risultato. In conseguenza di ciò la nunziatura svizzera rimase vacante. Essendo morto Owen nell’ottobre 1595, venne ristabilito l’antico accordo. Il 13 novembre 1595 Clemente Vili comunicò ai sette Cantoni la nomina del conte Giovanni della Torre, vescovo di Veglia, a nunzio della Svizzera.5 Della Torre, nella sua istruzione, fu avvertito di respingere l’intervento delle autorità civili nella giurisdizione ecclesiastica e di riformare il clero, però andando innanzi con molta prudenza. L’istruzione loda l’opera dei Gesuiti e dei Cappuccini nella Svizzera. Essa si dilunga dettagliatamente anche intorno alle condizioni delle abbazie benedettine di quel paese. In Einsiedeln regna una buona disciplina ; in S. Gallo dovrà esser sostenuto quel severo abbate; in Muri dovrà provvedersi alla nomina di uno nuovo; si riformino Wettingen e St. Urbano. Come misura generale viene raccomandato di consigliare ai Benedettini di studiare in Dillingen. 1 Cfr. I. Alberdingk Thym, Isabella Clara Eugenia nei suoi Versprnde Verluden I, Amsterdam 1879, 119 s.; Béants, Albert ei Isabelle, Lovanio 191"; il. de Villermont, L’infante Isabelle, 2 voli. Parigi 1912; F. Callaey, Alberi et Isabelle, nel Bullet, de ì'Inst. Eist. Belge III (1924) 13 s. Mentre eravamo in macchina è venuto in luce: A. Pasture, La restauration relig. aux Pays-Uns calli, sous les archiducs Albert et Isabelle (1596-1633), Lovanio 1925. Vedi ancho A. Pasture, La reforme des chapitres séculiers pendant le règne des archiducs (1506-1633) nel Bulletin de l’institut Eist. Belge de Borne V (Koma 1925) 5 s.; ibid. Ili (Roma 1924) 31 s.; F. Callaey, Albert et Isabelle, Souverains de Belgique. - Cfr. la presente opera, vol. X, 377 s. 3 Vedi Biaudet, Nonciatures 169. 4 Vedi Mayer I 328. 5 Vedi Archiv f. Schweiz. Beformationsgesch. II 78 s. L’atto di ubbidienti degli Svizzeri cattolici, che era stato rimandato a causa delle liti per il soldo (cfr. Eist.-pol. Bl. CLXVI 109), ebbe luogo il 23 dicembre 1593; v. Quellen z. schweizer Gesch. XXI 621. Cfr. il Breve nelVArchiv f. schweiz. Beformalions-gesch. II 76.