16 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo I. Alla, domanda se egli accettava l’elezione, Aldobrandini dette il suo assenso, se l’innalzamento a questa dignità dovrà riuscire a gloria di Dio e alla salute della propria anima, diversa-mente voglia Iddio privarlo della favella.1 Il nuovo pontefice, che scelse per nome, Clemente Vili, e per divisa le parole: Dio, nostro protettore, veglia su noi (Protector noster aspice Deus),2 traeva origine da un’antica famiglia fiorentina.3 Suo padre, Silvestro Aldobrandini,4 nato nel 1499, si era acquistato in Pisa, presso Filippo Decio, una vasta e profonda cultura giuridica ed il grado di dottore.5 Eitornato in patria, egli divenne avvocato, e, benché giovane d’età, cancelliere delle Ri-formazioni. Ma l’amore di libertà ch’egli nutriva per la sua patria, doveva portargli sciagura. Per la parte attiva ch’egli aveva preso nel 1527 alla seconda espulsione dei Medici, dovette Silvestro quattro anni più tardi, al crollo della repubblica, andare in esilio. Dopo essersi occupato, quale abile giurista, del miglioramento della costituzione, prima ini Venezia,6 e più tardi in Faenza,7 morto il papa mediceo Clemente VII, si recò a Roma, ove, per le tese 1 Vedi * Diarium P. Alaleonis, Barb. 2815, Biblioteca Vaticana, e presso Laemmer, Melet 237, n. 1 il passo stampato dalla * Relazione di Conclavi del God. 411 della Bibliotecadi S. Croce in Gerusalemme. L’autore di questa Relazione opina: * L’elettion d’Aldobrandini fu tanto notabile quanto non fu pratticata e così giovane non hebbe alcuna di quelle oppositioni che furono fatte a S. Severina d’anni 62. 2 Petramellarius 378. Le parole sono nel Salmo 83, 10. 3 Intorno agli Aldobrandini cfr. oltre a Litta 1asc. 66, ancora E. P. Visconti, Famiglie nobili Romane, Roma 1830, e A. Bertini nella Riv. d. Coll. Arald. IV (1906). 4 Cfr. Mazzucheixi I, 392; Varchi, Storia Fiorent. IT 163, 173, 175, 287; Litta, fase. 66 (ove è anche il ritratto di Silvestro del Poccetti nella Galleria in Firenze); Conte Luigi Passerini, Manetta de’ Ricci 2, Firenze 1845, c. 32; Reumont, La gioventù di Caterina de’ Medici, Firenze 1858, 181, e particolarmente Ludovico Passarini Memorie intorno alla vita di S. Aldobrandini, con Appendice di docum., Roma 1878 (stampate in soli 104 esemplari!, con Aggiunta alle Memorie, Roma 1879, preziosa per la comunicazione di numerose lettere e documenti sin allora sconosciuti, ma non senza tendenza apologetica riguardo al sentimento antispagnuolo sotto Paolo IV, intorno alla quale si confronti Paruta, Relazione 427. Vedi pure Guasti neh’Arch. stor. ital., 4 serie, I, 524 s. 6 II * Diploma di dottorato, in data 1521 maggio 25, nell’ Archivio Aldobrandini in Roma 249, Nr. 25. 6 A questo si richiama Clemente VII! nel suo * Breve al Doge del 10 febbraio 1592: « Nam et parens noster olim vestrae Reipublicae inservivit in vestris legibus considerandis, cum de iis stabiliendis egeritis, et nos cum in Poloniam legati profìcisceremur cumque rediremus, amanter honorifìceque a vobis ac-cepti sumus » {Arni. 44, t. 36, n. 77 Archivio segreto pontificio). Ugualmente aveva detto di fronte a Paruta; v. la sua Relazione 439. Anche i nepoti lo ricordarono a Paruta ; v. Dispacci III, 3. 7 Vedi Baxlardini nell’^lrcfe. stor. ital. 5 serie, XXXVIII 349 s., 389 s. Cfr. Montanari, Guida stor. di Faenza, F. 1882, 61.