Svanisce la speranza che la Spagna riconduca l’Inghilterra alla fede. 323 raccomandò vivamente all’arciduca Alberto ed alla sua pia consorte, Isabella, di non dividere la causa di Dio dalla loro propria, altrimenti avrebbe da temere, che Iddio li abbandonasse.1 2. Il pontificato di Clemente Vili doveva divenire di grande importanza per la situazione inglese, poiché il mutamento che si era iniziato già sotto Sisto V, sotto il papa Aldobrandini raggiunse il suo completo sviluppo. Il saccheggio di Cadice da parte degli inglesi nel 1596 e l’insuccesso della seconda « armada » spagnuola nel 1597, palesarono a tutto il mondo l’impotenza del gigantesco legno spagnuolo. Con Clemente Vili, il papato definitivamente e per sempre rinunziò alla speranza di vedere ristabilita l’antica religione in Inghilterra, mediante l’intervento della Spagna, o di qualunque potenza straniera. Un ritorno alle condizioni religiose ili prima, o almeno alla libertà di coscienza, poteva venire atteso dalla Santa Sede al massimo dall’ascesa al trono di qualche principe non ostile ai cattolici; per il resto essa si limitò d’ora in poi al tentativo di salvare e mantenere, con i mezzi pacifici della predicazione e dell’insegnamento, ciò che vi era ancora da salvare e da conservare.2 Il distacco dalla Spagna venne ancora facilitalo dal fatto, che dopo la conversione di Enrico IV il regno universale di Carlo V andava sempre più perdendo la sua fama di uniea potenza cattolica, e trovava nella Francia un rivale. Il cangiato atteggiamento del pontefice non venne subito compilo e seguito dai cattolici dell’Inghilterra di sentimento spaiamolo. Solo poco a poco, e non senza temporaneo scompiglio tra i ''imbattenti per l’antica religione, poteva compiersi questo mutamento di fronte. ííei primi anni del pontificato di Clemente Vili vennero ancora difese con ardore le pretese spagnuole circa la successione al trono inglese, specialmente dal Gesuita Roberto Persons.3 Può venire considerato come un segno ulteriore di tali sentimenti, che proprio allora siano sorti su terreno spagnuolo 1 Vedi il * Breve a Alberto e Isabella dell’8 gennaio 1600, Ariti., 44, t. 44, u t. Archivio segreto pontificio. ■ 1 Di fronte a questi [eretici] la curia, da quando Clemente Vili era salito ■'1 > 'overno, aveva cambiato la sua politica: non con la lotta, ma mediante tiattative coi sovrani eretici, e con missioni fra le popolazioni apostate, sperava <'ssu «li dominare l’eresia ». F. Hiltebrandt nelle Quellen u. Forseh., XV (1913); s- Ugualmente Pollen in The Month, XCIV (1899), 241; Couzard, line (>inbassade à Home sous Henri IV, septembre 1601-juin 1605 [Filippo de Béthu- 111 ]• l’arigi, 1901, 103 s. Secondo Couzard (ibid.), il papa in ciò avrebbe seguito i consigli di Enrico IV. ' Intorno a Persons cfr. la presente opera, Voi. IX, p. 280 s.