43$ Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo IX. cesi; nello stesso anno visitò egli la sua casa in Lucca.1 Nel 1601 riuscì Leonardi a fondare in Roma presso la chiesa di S. Mari i in Portico una seconda casa.2 Il papa, due anni appresso, affidava al cardinale Baronio il protettorato dei Chierici regolari della Madre di Dio, il cui primo generale divenne Leonardi. Un breve del 24 giugno 1604 permise alla nuova congregazione di fondare per tutto delle case, qualora i vescovi diocesani lo permettessero: « Abbiate cura della gioventù disse il papa al fondatore, presentatosi a lui con Baronio.3 Ugualmente predestinato al sacerdozio era un altro santo, entusiasmato del bene del suo prossimo, le cui mire furono pure appoggiate da Clemente Vili: Giuseppe di Calasanza,4 nominato così dal castello montuoso situato in Aragonia, presso Petratta de la Sai, ove egli era nato nel 1556. Dopo che il giovane cavaliere ebbe studiato all’università di Lérida filosofia e giurisprudenza, ed in Valencia ed Alcalá di Henares teologia, essendo morto il suo fratello maggiore senza prole, doveva egli contrarre matrimonio, acciocché l’antica famiglia non si estinguesse. Il giovane uomo non volle saperne; ma solo dopo che egli fu miracolosamente guarito da una grave malattia, suo padre desistette da quel progetto. Ordinato sacerdote alla fine dell’anno 1583, Giuseppe di Calasanza si occupò per nove anni della cura delle anime in diversi luoghi della sua patria spagnuola. Sembrava che ivi lo attendesse con certezza un’alta carica ecclesiastica, ma un tacito desiderio 10 spingeva verso Roma. Egli vi giunse povero nella primavera del 1592, poiché aveva distribuito, dopo la morte di suo padre, tutta la sua eredità. Gli abitanti della Città Eterna soffrivano in quel tempo ancora per le conseguenze delle epidemie e della carestia, che li avevano perseguitati dal 1590 in poi;5 perciò vi erano molti fanciulli senza genitori che vagavano per le vie, senza ricovero, senza cibo e senza istruzione. Un amico di Filippo Neri, 11 nobile e pio Giovanni Leonardo Ceruso, soprannominato *• letterato », aveva già sotto Gregorio XIII fondato un istituto per 1 Vedi Erra loc. cit. 63 ss. 2 Cfr. Storia di 8. Maria in Portico, Roma 1750. 3 Vedi Erra 81 s.; Bull. X 229 s. 4 Vedi le biografie di Alessio della Concettione (Roma 1693), Tosetti (Roma 1767, Firenze 1917), Lipowsky (Monaco 1820), Kellner (Skizzen »■ Bilder aus der Erziehungsgesch. I Essen 1862), Timon-David (2 voll. Marsigli1 1883), Hubart (Magonza 1862), Tommaseo (Roma 1898), Casanovas y San? (Saragozza (1904), Heidenreich (Vienna 1907). Cfr. anche Heimbuchek H 272 s.; Hist. pol. Bl. VII 599, XXXIII 746, CXX 901 s.; Faloci Pülignani. Notizie del ven. G. B. Vitelli da Foligno, Foligno 1894, 48 s. 5 Cfr. la presente opera, vol. X p. 539 s.