334 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo VII. Il rancore contro i Gesuiti ebbe la sua più forte espressione nella cosidetta questione dell’arciprete.1 Che i cattolici dell’Inghilterra avessero bisogno d’un capo, fu reso chiaro ad ognuno dai torbidi avvenuti dopo la morte di Alien. L’impossibilità di assegnare un nuovo cardinale inglese, il quale da Roma potesse dirigere le sorti della sua patria, maturò ora la conclusione, favorevole per l’Inghilterra, di costituire un nuovo centro della vita cattolica sul suolo britannico. Per uscire finalmente da uno stato di cose così incerto, Persom fece valere tutta la sua influenza, onde condurre alla nomina di vescovi. Dietro le sue rimostranze, il Cardinal Caetani protettore di Inghilterra, parlò col papa e coi cardinali dell’inquisizione, ai quali era giunto l’ordine di deliberare intorno a ciò. Clemente Vili però non volle aderire a quest’idea.2 Persons avrebbe desiderato per la sua patria un arcivescovo colla sede in Fiandra, al quale avrebbe dovuto stare a fianco un vescovo sul suolo inglese.3 Un altro progetto fu fatto dai sacerdoti secolari. Essi credettero anzitutto di rinforzare la loro influenza, anche di fronte ai Gesuiti, unendosi in un’associazione, e proponendo l’elezione di uno dei loro per vescovo. I danari provenienti da elemosine e da fondazioni per il mantenimento del clero inglese [dovevano esser tenuti da un’amministrazione ordinata e divisi regolarmente, acciocché nessuno mancasse del necessario. Sinora ogni sacerdote era stato un piccolo papa; non esisteva nessuno che chiedesse un resoconto o potesse dare un ammonimento, e questo stato di cose era tanto più da deplorare, in quanto negli ultimi tempi erano giunti in Inghilterra molti sacerdoti « giovanotti imberbi di ventiquattr’anni », ma che avevano dovuto ivi presentarsi come sacerdoti in vesti laicali, vivere nelle case private tra uomini e donne, e mancando così di parecchi freni, che altrove trattengono per se stessi i sacerdoti da un contegno troppo libero.4 alta approvazione della loro perseveranza nella fede, ma anche coll’esortazione alla concordia contro la quale Satana lottava in modo speciale, Brevia, Arm., 44, t. 41, n. 234, Archivio segreto pontificio. 1 Thomas Graves Law, The Archpriest Controversy. Documents relating to the dissensions of the Roman Catholic Clergy, 1597, 1602, vol. 1-2, Edimburgo 1896,1898; Meyer, 351-396; John Gerard in The Month, LXXXIX (1897), 37-53; Bellesheim nel Katholilc 1902, II, 481-495. 2 Array a Blackwell, presso Law, 120. Cfr. Gerard, loc. cit., 52. Intorno ai motivi per i quali non fu eletto nessun vescovo d’Inghilterra, cfr. Iuvencius I, 13, n. 30. 3 Pollen in The Month, C (1902), 183. 4Meyer, England, 351, 354. La giovinezza di tanti sacerdoti secolari ed1 loro errori giovanili portarono in parte alla loro dipendenza dai Gesuiti, che d’altro canto fu risentita così amaramente. Alcuni laici per esempio non vollero saper nulla dei sacerdoti dei seminari, se essi non portavano con loro la racco-