280 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo VI. In tutti questi successi della Chiesa nelle terre tedesche ebbe Clemente Vili più o meno la sua parte; ovunque egli poteva, appoggiava l’azione zelante dei suoi tre nunzi.1 Vi interveniva pur spesso personalmente. Se si sfogliano i registri dei brevi di papa Aldobrandini, si rimane meravigliati del gran numero di lettere dirette alla Germania, riguardanti solo affari jumamente ecclesiastici. Esimi convertiti furono onorati di brevi di felicitazione.2 Non solo le grandi città, ma pure le più piccole, e persino pie confraternite ricevettero brevi pontifici con lodi ed incoraggiamenti, qualora si mostravano fedeli e sinceri nell’antica fede.3 La lotta contro il protestantismo stette ugualmente a cuore al papa, come la riforma del clero cattolico. Già nel primo anno del suo pontificato diresse Clemente Vili l’urgente invito agli arcivescovi di Colonia, Magonza e Treviri, di tenere la visita nelle loro diocesi.4 Il cardinal Madruzzo ripetè dietro suo incarico alla dieta del 1594 queste esortazioni. Subito dopo la chiusura di quest’assemblea ricevette il nunzio Ottavio Frangipani l’ordine d’insistere presso l’elettore di Magonza per una minuziosa visita della sua diocesi. La salvezza della Germania, così scrisse allora Clemente all’arcivescovo di Magonza, esortandolo a compier la visita, dipende principalmente dalla riforma del clero.5 Nell’ulteriore decorso del suo pontificato, il papa non si stancò d’insistere sempre di nuovo per il ristabilimento della disciplina ecclesiastica nelle singole dio- Spaur vedi Sinnacheb Vili 5 s., ed il lavoro speciale di Fkeiseisen nel Bri-xener Priester-Konjerenz-Blatt 1900. Il 30 luglio 1904 difessegli Clemente Vili un * Breve di lode per il sinodo. Arni. 44, t. 56, pag. 282b , Archivio segreto pontificio. 1 Anche i legati pontifici, i quali, come nel 1596 il Cardinal Gaetani nel suo viaggio in Polonia, si trattennero solo di passaggio nell’impero, colsero l’occasione di lavorare per la restaurazione cattolica; cfr. la * Relazione cifrata del Cardinal Caetani al Cardinal Cinzio Aldobrandini, in data Vienna 1596 maggio 29, intorno alle sue trattative coll’arcirduca Mattia e la * Relazione dello stesso giorno intorno al suo abboccamento col vecchio vescovo di Passavia Urbano von Trennbach, Archivio segreto pontificio. 2 Riguardo a Liechtenstein v. sopra p. 278. Il 26 maggio 1601 fu inviato al barone Altan, il quale si era convertito, un * Breve speciale (Arni. 44, t. 45, n. 188. Archivio segreto pontificio). Vedi anche nell’Appen-dice Nr. 55 il bel * Breve a.1 duca Cristiano von Braunschweig-Luneburg del 4 settembre 1599, Archivio segreto pontificio. 3 Vedi il * Breve al magistrato di Rottweil, in data 1593 giugno 23, Arni. 44, t. 38, p. 363, Archivio segreto pontificio, e ibid. t. 56. p. 281 il * Breve alla Confraternita del SS. Sacramento in Augusta, in data 1604 luglio 30. 4 Vedi i * Brevi del 21 novembre 1592, Arm. 44, t. 34, pp. 15-231’ e n. 10, A r C5ll*Ì V Ì 0. s ® 8 e 1 0 pontificio Cfr. sopra 230 n. 2. * « Viri pii et prudentes existimant et nos veruni esse non dubitamus, Germaniae salutem potissimum pendere ex cleri emendatione». Breve del 17 settembre 1594, Arm. 44, t. 39, n. 296, Archivio segreto poli- tificio.