Risultati dei Gesuiti in Polonia. 411 1 Gesuiti visitarono pure in Cracovia ed in altri luoghi le prigioni <■ gli ospedali. Un grande sviluppo prese nell’antica città polare,t, ove incoronavansi i re, la confraternita di beneficenza della Misericordia, alla cui messa il re assistette una volta in jnenaiiito.1 La residenza dei Gesuiti fondata in Varsavia nel 1598 rau'u innse un’influenza importante.2 Essi predicarono in Wilna in Inuma tedesca, polacca e lituana; ivi come in Dorpat fondarono ¡ i confraternita del SS. Sacramento per uomini e per donne.3 ('on v. \o speciale fu traversata poi la Livonia, scarseggiando ivi i sacerdoti.4 I vescovi della Polonia riconobbero pienamente la preziosa colla i¡orazione dei Gesuiti. Specialmente i vescovi di Luck, Leopoli, Posnania, Riga, Dorpat, Culma e Wenden li favorirono in modo spei iale. I vescovi di Posnania e Luck chiamarono i padri per le visite delle loro diocesi. Il vescovo di Jaroslaw fece tenere da loro <:ii esercizi al suo clero, quello di Pultusk affidò ad essi il suo seminario.6 I nattività importantissina spiegarono i Gesuiti in Polonia come scrittori. I padri più eminenti, che si distinsero a questo riguardo, furono oltre a Pietro Skarga, celebre ben oltre i confini della Polonia. Benedetto Herbest, Adriano Jung e Giacomo Wuyek al quale la Polonia cattolica fu debitrice di un’ottima traduzione •Iella Bibbia.6 Anche la conversione degli ebrei, tanto numerosi nella Polonia, fece |iurte della loro attività. Essi ottennero in questo campo dei risultati altrettanto importanti quanto nel ricondurre gli eretici e nel ì alzare il clero secolare, in gran parte decaduto. Come missionari, predicatori, scrittori, polemisti ed educatori essi mirarono '• 'r ilutto ad un unico fine: riconquistare la Polonia compieta-mente alla Chiesa cattolica. \ on solo al rinnovamento morale-religioso del popolo, ed alla sua '•ii' - i dal protestantesimo, dedicarono i Gesuiti le loro fatiche, ma •■ss: rivolsero la loro attività anche a rimuovere la separazione alla 'l'i'i ' erano soggiaciuti fin dal principio del secolo xvi i Ruteni (Pic-n|li linssi, Ucraini) nella Galizia, Podolia, Wolynia e Ucraina, come Ibid. 1594-95, 348; 1598, 423 s.; 1599, 451. Ibid. 1598, 403, 439, 453. Ibid. 1594-95, 338; 1599, 437. : Ibid. 1597, 75. j|i(. ; ibid. 1594-95, 325 s.; 334; 1596, 18, 25, 31, 41, 49, 57; 1597, 67, 78; ! 1 '33. Intorno alle condizioni delle singole diocesi spargono luce le * Re--;"1 ll(‘i vescovi di Przemysl, Samogizia, Vilna ed Ermland della fine del 11 lf’° e del principio del 17 secolo nell’A rchivio della Congre-i'if'r*116 ^ e ^ Concilio in Roma, già utilizzate nel 1901 dal ' ' “Matynski, ma non edite sinora, vedi Werner loc. cit. 344 s.