Le speranze di Santori si dileguano 11 I 36 cardinali che si erano riuniti nella Cappella Paolina, potevano ottenere il risultato, qualora procedessero con celerità ed energia.1 Si trattò dunque Santori in modo, che questi dovette credere di essere già eletto. Madruzzo gli raccomandò l’imperatore e il re di Spagna, Pellevè la Francia, Radziwill la Polonia; quasi ognuno dei cardinali lì presenti chiese a lui una grazia.2 Ciò nonostante tutto doveva naufragare. Fu in ciò decisivo in primo luogo, che il decano del Sacro Collegio, Gesualdo, non abbia voluto saperne d’un rapido procedimento. Egli incominciò una minuziosa enumerazione dei presenti; ma non ne venne a capo, poiché l’oscurità non era interrotta che dalla luce di poche candele e vi regnava un gran disordine; alcuni dei cardinali sedevano ed altri erano in piedi. Finalmente si dovette affidare il conteggio al Maestro delle Cerimonie Mucanzio ed al segretario del Collegio cardinalizio; ma questi pure non ebbero più fortuna del decano, dato che i cardinali continuamente cambiavano posto.3 Così trascorsero tre ore intere. Mentre si stava in attesa del momento in cui si potesse proclamare il numero dei voti necessari per l’elezione, il giovane Ascanio Colonna si alzò improvvisamente per dichiarare ad alta voce, che egli non darebbe mai il suo voto a Santori; quindi si affrettò a raggiungere il partito dell’opposizione adunato nella Sistina, che lo accolse con giubilo.4 Poiché il procedimento di Colonna facilmente poteva trovare degli imitatori, il suo abbandono significò un colpo sensibilissimo per Santori. Ma la sua causa non era ancora del tutto perduta. Importava sopra tutto, che i 35 riuniti nella Cappella Paolina restassero concordi; il loro numero però sarebbe bastato per l’elezione d’adorazione, solo qualora si fosse tenuto conto pure del voto del candidato stesso.5 espressioni impetuose di Marco Sittich contro Santori parla pure 1’ * Avvito dell’8 gennaio 1592, Urb. 1060 I, Biblioteca Vaticana. 1 Quest’opinione è sostenuta pure nel * Diarium P. Alaleonis, liarb. 2815, Biblioteca Vaticana. Cfr. Conclavi, I 293 ed inoltre Singer loc. cit. 108. 8 Vedi Conclavi I 299. 3 Su ciò riferisce nel modo più esauriente e migliore la * Relazione B, loc. cit. * Le parole che secondo i Conclavi I 297, Colonna avrebbe esclamato: « Lo Spirito Santo non vuole S. Severina ne anco lo vuole Ascanio Colonna », non si trovano nè nella * Relazione B, nè nell’* Avviso del 17 gennaio 1592 (Urb. 1060 I, Biblioteca Vaticana). Molto più credibile sembra la versione che ci dà il * Diarium P. Alaleonis: « Io non lo voglio, sono ingannato et non lo farò mai che sono Ascanio Colonna ». Barb. 2815, Biblioteca Vaticana. 5 Vedi il passo di Maretti, * Conclave di Clemente Vili, presso Singf.r loc. cit. 109.