Gian Francesco Aldobranlini. 41 di Stato: Girolamo Agucchi.1 Questi aveva avuto presso il suo zio, il cardinale Filippo Sega, nunzio in Francia, scuola diplomatica, dopo di che divenne maggiordomo del Cardinal Pietro Aldo-brandini, rivestendo questa carica sino alla sua ammissione al Sacro Collegio, avvenuta nel 1604. Già nel 1600, in conseguenza di una grave malattia, aveva dovuto ritirarsi dagli affari, entrando al suo posto alla Cancelleria, suo fratello Giovan Battista.2 Accanto a questi due nepoti ecclesiastici, anche il nepote secolare Gian Francesco Aldobrandini, finche ebbe residenza in Roma,3 godette stima e credito presso Clemente Vili. Questi colmò suo nepote di tante cariche redditizie militari quanto possibile,4 e gli fece ripetutamente generose elargizioni in danaro6 per il sostegno della sua numerosa famiglia. Le rendite annue di Gian Francesco furono già nel 1598 stimate non meno di eO.OOO scudi; di questi toccava a lui quale generale della Chiesa, uno stipendio di 12.000 scudi, 6000 quale castellano di Castel S. Angelo, 4000 quale Governatore di Borgo, 3000 quale comandante della Guardia pontificia. Siccome Gian Francesco era un buon amministratore, la sua posizione materiale passava già allora come del tutto assicurata, pur anche se il papa avesse dovuto morir in breve.6 Nel maggio 1600 Clemente Vili gli regalò non meno di 150,000 scudi per l’acquisto di estesi terreni nell’Emilia.7 Un anno più tardi seguì una nuova donazione di 40,000 scudi.8 Anche il Cardinal Pietro favoriva Gian Francesco, il quale pos- 1 Vedi Serra, Domenichino (1909) 12 s. Ibid. 11 s., intorno ai ritratti d’Agucchi nella Galleria Corsini e negli Uffici in Firenze. 2 Cfr. * Hier. Agucchi cardinalis vita a Io. Bapt. fratre conscripta, nel Qod. 131 (75) della Biblioteca dell’Università in Bologna. Bentivoglio, Memorie 177 s., 368; Ossat, Lettres II 161; Moroni I 160 s., XLII 299 8., LXXXVII 243 s.; Meyer, Nuntiaturberichte xlviii; Solerti I, 735; Rev. d’hist. et de litt. relig. VII (1902) 487; G. Lenzi, Vita di Msgr. Giambattista Agucchi, Roma 1850, con riproduzione del ritratto d’A-gucchi del Domenicbino. 3 II nepote abitava dal 1596 nel palazzo Gesualdo; v. * Avviso del 17 luglio 1596, Urb. 1064 II, Biblioteca Vaticana. Intorno alla statua di Gian Francesco al Campidoglio v. Forcella I, n. 109. Rodocanachi (Capitole 130) l’attribuisee erroneamente al cardinale. 4 Intorno a,Ila nomina a Governatore d’Ancona, avvenuta nel marzo 1593, v. Partita, Dispacci I 126; intorno a quella a generale della Chiesa v. * Avviso del 4 maggio 1594, Urb. 1062, Biblioteca Vaticana. 6 Vedi i * Chirografi pontifici del 7 ottobre 1595 e 3 febbraio 1596, Archivio Aldobrandini in Roma. Cfr. Appendice Nr. 36. 0 Vedi Dolfin, Relazione 458. 7 Vedi * Istrumento di donazione del 4 maggio 1600, Archivio Aldobrandini in Roma: nell’Appendice Nr. 61. 8 Vedi il * Chirografo di Clemente VIII al commissario della Camera Apostolica Laudivio Zaechia del 12 maggio 1601, Archivio Aldobrandini in Roma 42-15.