94 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo II. vi celebrò la Santa Messa, e dopo essere stato ancora lungamente immerso in preghiera, ritornò, col capo chino e colle lagrime agli occhi, nel suo palazzo, senza guardare la folla, che attendeva la sua benedizione. Nelle tre domeniche, 13, 20 e 27 agosto, egli celebrò in S. Maria degli Angeli, e fece poi scalzo la Scala-Santa con una devozione, che edificò tutta Roma.1 Intanto, gli appassionati fautori della politica spagnuola, non si stancavano di sostenere, che le severe decisioni del diritto dovevano essere osservate, e che era indifferente se la Francia ne perirebbe o no.2 Diversamente il papa. Ciò che agitava l’anima sua, egli lo esternò coll’uditore di Rota, Francesco Peña, che era in intime relazioni con Sessa e che si agitava instancabilmente per l’opinione sostenuta dagli spagnuoli. Allorché questo violentissimo rappresentante dell’idea erronea, che un eretico recidivo non può esser assolto, scongiurò il papa, ginocchioni in nome di Sessa, di rifiutare l’assoluzione ad Enrico, il papa lo rimandò colle parole: « Lo scisma è già qui, perciò noi dobbiamo agire senza indugio ».3 Dopo aver ascoltato i cardinali, cominciarono le discussioni decisive del segretario di Stato, Pietro Aldobrandini, e del cardinale Toledo con Du Perron e Ossat. Nessun altro venne chiamato alle discussioni, che durarono otto giorni, e questo suscitò la gelosia dei monsignori Serafino e Lomellini,4 i quali avevano partecipato alle precedenti trattative su gli affari di Francia. Come il papa, così pure Ossat, insistette sulla più severa segretezza, vedendo in questa una delle condizioni principali per un buon esito.5 I rappresentanti di Clemente Vili erano preparati alle trattative in modo eccellente, poiché il papa, uomo perspicace, aveva dato ordine a Domenico Rainaldi, di raccogliere 6 tutti i documenti delle biblioteche e degli archivi del Vaticano, riguardanti la Francia e la sua posizione di fronte alla Santa Sede, le prescri- 1 Vedi Lettres d’Ossat I 165; Agostino Valiero presso Lämmer, Zur Kir-chengesch. 45; Mucantius presso De Sanctis loc. cit. 204 e specialmente gli * Avvisi del 12, 16, 19, 23 e 30 agosto 1595 (con tanta devotione et compo-sitione clie non si potria esprimere). TJrb. 1063, Biblioteca Vaticana. 2 Vedi Ag. Valiero loc. cit. 3 Vedi Niccolini presso Desjardins V 250. Cfr. anebe le * Annotazioni di Pena del 17 agosto 1595 nel 2. voi. della sua raccolta, Archivio segreto pontificio. 4 Vedi Niccolini presso Desjardins V 227. 6 Vedi Lettres d’Ossat 1 183 s. 6 D. Rainaldi presentò al papa il'risultato delle sue ricerche con una dedica; vedi Dominici Rainaldi * Adnotata varia de regno Galliae et consultationes de absolutione Henrici IV, Regin. 382, Biblioteca Vaticana. Cfr. Lämmer, Analecta 58 s.