226 nunziasse agli attoniti popoliquanto ricca sia la sorgente, da cui quel raggio si derivava. . 11 traduttore rimpicciolisce la bell’ immagine, generalizza il concetto, e fa solo eli’ ella splendesse sulla terra, e splendesse come il sole. Raggio del fonte d’ ogni luce mosse E di tanto solcò fulgor la terra, Clic all’ attonite genti si disserra Come splendido è il sol donde spiccossc. Di che si vede qual obbligo immenso dee avere il sig. Marsano a così fedel traduttore, che fa conoscere così interi, perfetti, e ciliari specialmente i suoi pensieri. Ei dice per esempio: Come a festa sublime il mare d’intorno rimugge e balte lamentoso la sponda. E il traduttore mutando la festa in pianto e contro l’ordine della natura attribuendo al lido il lamento del mare traduce : Il mar quasi a funereo pianto Rimugge e il lito lamentevol urge. 11 poeta canta che l’urna ci rapì nella Ma-libran quant' era ardito e domava coll’ amabil suono di dolci preghiere le passioni nel fuoco dell’ira (Zornesgluth). E il traduttore a sì nitido, chiaro, e naturale discorso, sostituendo un imbroglio, un enigma, un ara bell’ ara che non si capisce, fa che 1’ urna ci rapisca lo