aia Altrove narra i miseri casi di ti'e celesti amatori, i quali nelle dolcezze d’ un guardo terreno dimenticarono la divina origine loro e ne perdettero i supremi gaudii del cielo. 11 poeta si schiude uq nuovo mondo dinanzi: natura, passioni, immagini, tutto è nobilitato e aggrandito, nuovo è il linguaggio poetico, nuove sono le figure e le comparazioni: ei s’aggira per un vasto campo ideale, tanto più ricco quanto maggiore è l’estro e feconda la fantasia. Anche 1’ angelo, come il semplice mortale, è divorato in secreto da . . . . Quell’ eterna sete, Quella vaghezza di saver che t’arde Come più la satolli e che diventa O colpevole c pia dalla sorgente Ove 1’ estingui ; ma i soggetti de’suoi studii sono le origini e le armonie delle sfere, suo libro è il firmamento : .......O quante volte In questa brama d’ esplorar le ignote Origini degli astri, io trasvolai Sulle lucide fila, onde s’intesse L immenso vano fra le stelle e il sole, Ed i nodi ne svolsi, e delle curve Iridi gl’ intricati avvolgimenti ! Di là rapidamente il voi battea Alle remote solitarie sfere Che stanno a guisa di veglianti scolte