Gli oppositori all’elezione di Sautori 0 dinaie di Sisto V, Ippolito Aldobrandini. Ma, prudentemente, intorno a questo ultimo mantennero un rigoroso silenzio.1 Anche Aldobrandini stesso si mantenne assolutamente riserbato. Benché delle sue aspirazioni nulla fosse palese, pure il suo nome venne proferito da diverse parti. I pii! lo consideravano sì troppo giovane, ma nessuno osava contrastare ch’egli fosse degno della Tiara.2 Un’azione, non meno fervida di quella degli spagnuoli, sp'egò in principio per Santori pure il granduca di Toscana.3 In queste condizioni, fu d’importanza decisiva, che anche Monlalto seegliesse Santori per suo candidato preferito e vi si tenesse fermo, non ostante che un piccolo partito facesse degli sforzi straordinari in contrario. Per l’assoluta esclusione di Santori erano decisi i cardinali Marco Sittich di Hohenems, Aragona, Marcantonio Colonna, Paleotto, Galli, Bonelli, Bernieri, Sforza, Laureo, Canani, Sfon-drato, Borromeo, Lancellotti, Aquaviva, Paravicini e Piatti, in tutti dunque 16, mentre tra 52 elettori erano necessari per l’esclusione nello scrutinio 18 voti, nell’adorazione 17. Se l’opposizione difettava di numero, abbondava invece di ferma compattezza e di risolutezza per parte del suo capo, Marco Sittich di Hohenems.4 Gli opponenti potevano contare principalmente su due circostanze: dapprima e sopra tutto sull’antipatia personale che suscitava Santori, la cui severità, specialmente quale inquisitore, era così universalmente temuta, che si supponeva che il suo pontificato sarebbe per riuscir pari a quello del suo concittadino Paolo IV.5 Vi influiva inoltre il molto diffuso malcontento, a stento celato, di molti cardinali italiani, per la pressione morale esercitata dagli spagnuoli nelle elezioni dei papi.6 Poiché gli amici come i nemici di Santori si affrontarono con aspro contrasto, il timore d’un lungo conclave, non era infondato.7 1 Vedi Herre 603 s., il quale per il primo ha usufruito di una lettera di Filippo II ad Olivares dell’A r o h i v i o in Simancas. Ivi è detto di colui che doveva venire eletto: « Il minimo, che si possa esigere in questi tempi, è ch’egli vada d’accordo con me ». 2 Vedi Conclavi I 292; Schweizer III 437 nota. L’accusa di simulazione, eh© viene mossa contro Aldobrandini, non sembra abbastanza dimostrata; vedi Buschiseli, nella Lit. Rundschau 1909, 186. 3 Vedi Herre 601 s. * Vedi ibid. 607 s. 6 «Un altro Paolo IV». Da questo timore era dominato specialmente Colonna; v. * Avviso dell’11 gennaio 1592, Vrb. 1060 I, Biblioteca Vaticana. e Se si dovesse eleggere un papa antispagnuolo, è detto in un * Avviso del 4 gennaio 1592, « guai all’Aquila negra, che se li taglierebbero l’ali in maniera che forsi per lungo tempo non potrebbe più erigere il volo ». Lrb. 1060 I, Biblioteca Vaticana. 7 Vedi oltre gli * Avvisi del 4 e 8 gennaio 1592 (loc. cit.), le * Relazioni di Giulio del Carretto, in data, Roma, 1592, gennaio 2 e 4, che offrono molti