Il viaggio di Clemente Vili a Ferrara. 609 yel SUo seguito si trovavano i cardinali Baronio, Monte, Arigoni e Cinzio Aldobrandini. Altri gli vennero appresso. Pure gli impiegati della Rota, come tutta la corte, fecero il viaggio insieme. Non è da stupefarsi se il tesoriere si sentiva disperato.1 Clemente Vili pernottò il primo giorno in Castelnuovo, il secondo in Civita Castellana, poi in Nami, ove egli raccomandò di portare a termine la costruzione del duomo.2 Molto splendido fu il suo ricevimento in Spoleto. Di lì si diresse per Foligno,3 Camerino,4 Macerata e Loreto, ove egli fece dei ricchi doni alla Santa Casa, ed impartì, circondato da quindici cardinali, la benedizione al popolo5. In Loreto lo raggiunse pure il Cardinal Pietro Aldobrandini. Egli si diresse col papa in Ancona, ove fu celebrata la festa dell’Ascensione. Pure qui l’accoglienza fu molto solenne.6 Il papa prese alloggio nel palazzo vescovile posto in alto, vicino alla cattedrale, nel quale era morto Pio II nella sua crociata. In Pesaro il duca di Urbino rese omaggio al papa.7 Il 2 maggio Clemente Vili visitò Fano,8 la sua città natia, per ricevere poi in Rimini Cesare d’Este, duca di Modena e Reggio. Egli lo trattenne per un’ora e lo ebbe seco a tavola.9 Dopo una visita in Ravenna,10 proseguì il viaggio per Bagnacavallo11 e Lugo12 a Ferrara. L’8 maggio13 era destinato per l’ingresso solenne, al quale era accorsa un’immensa folla, compresi molti forestieri della Lombardia, di Venezia e di Bologna. Clemente Vili venne ricevuto a Porta S. Giorgio dal vescovo e dal clero; i magistrati gli consegnarono le chiavi della città. Il papa indossò allora i paludamenti pontificali e salì sulla sedia gestatoria, sopra la quale venne portato un baldacchino. Nel suo seguito si trovarono dieciotto cardinali, quindici prelati, numerosi dignitari della corte, la guardia svizzera, gli ambasciatori di Francia, di Venezia e di Savoia.14 Il SS. Sacramento, anche nell’ingresso, come 1 Vedi Baumgarten, Neue Kunde 33. 2 Vedi* ^luwsodel 24 aprile 1598. Urb. 1066, B iblioteca Vaticana. 3 Cfr. Faloci Pulignani, I Priori d. cattedrale di Foligno, F. 1914, 276 s. 4 Vedi * Cod. A E XI 74, p. 144 della Biblioteca diS. Pietro 1 n Vincoli in Roma. Cfr. La.mmer, Zwr Kirchengeschichle, 45 s. 5 Vedi Argenti presso Prinzivalli 166 n. 1. 6 Vedi Cascioli, Mem. stor. di Poli, Roma 1896, 162 ss. ? * Avviso del 9 maggio 1598, Urb. 1066, Biblioteca Vaticana. Cfr. L. Masetti, Accoglienze fatte in Fano a P. Clemente Vili Pesaro 1881. *oVedi Algenti presso Prinzivalli 171. 10 Vedi Bentivoglio, Memorie 19. “ Vedi Balduzzi loe. cit. 91 s. P ir Milani Lugensis In adventu 8. D. N. D. Clementis VIII ■ M. oratio Lugi liabita 1598 Cai. Maii, Bononiae 1598. • ! al 9, come ammette Balduzzi, (loc. cit. 92). L’ * Avviso del 13 mag-s° o98. (Urb. 1066, Biblioteca Vaticana) dice espressamente cbe papa entrò d venerdì ; il veDerdì cade 1’ 8 maggio, p n t0rn° all’ingresso, il cui giorno è spesso indicato erroneamente, persino 0 wltjpi 174, cfr. gli * Avvisi del 9, 13 e 16 maggio 1598, Urb. 1066, p*STOR, storia dei Papi, XI. 39