8 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo I. Innocenzo IX lasciò Boma, si abbandonò alla ferma speranza, che questa volta il suo amico otterrebbe il triregno.1 Dopo la partenza del conte Olivares, la direzione dell’ambasciata spagnuola, rimase solo nelle mani del duca di Sessa. Dietro le sue insistenze, invece di Mendoza, che, gravemente ammalato, moriva l’8 gennaio 1592, Madruzzo prese la direzione dei cardinali spagnuoli. Poiché Innocenzo IX era venuto a morire nel bel mezzo del suo intervento nella situazione di Francia, i rappresentanti di Filippo II erano tanto più interessati all’elezione imminente. Siccome dipendeva dal nuovo papa la continuazione di quanto era stato iniziato, e, con questo, tutto lo scioglimento della situazione francese secondo l’intento di Filippo II, gli spagnuoli lavorarono con raddoppiata energia per Santori. I rappresentanti di Filippo II, dietro le istruzioni del loro re, nel caso che contro ogni aspettativa la candidatura di Santori dovesse naufragare, gettarono il loro sguardo dapprima su Madruzzo, poi su Galli, su Paleotto, su Colonna, ed in ultimo, su un car- 1 Per l’elezione di Clemente Vili è importante in prima linea una * Relazione d’un conclavista del partito Santori, ottimamente informato ed oggettivo nel giudicare, la quale ha servito di base alla relazione stampata nei Conclavi I 296 s. Hekre (599) l’ha additata per il primo; egli si servì di questa relazione, (che contrassegno con A,) dietro la copia del Cod. 391 p. 7-23 della Biblioteca Milich in Görlitz. Ibid., nel Cod. 389, p. 230-286 il * Conclave di Clemente Vili scritto da Lelio Maretti gentilhuomo Senese, che, diffuso in copie scritte, offre alcune integrazioni importanti; lavoro del quale esistono in Roma numerose copie, così: 1.Biblioteca Altieri IX b. 3; 2. Biblioteca Vaticana, Barb. LI 72 p. 48- 203; 3. Ott. 2798 P. 1, p. 57 s., Urb. 1663 p. 21 s., Vat. 9486 p. 225 s.; 3. nella Biblioteca Casanatense XX, IX 29; 4. nella Biblioteca Angelica, Nuovi acquisti 1859; 5. nell’ Archivio segreto pontificio, Borghese I 280 e Arm. Ili Misceli. 127, p. 209 ss.; 6. un secondo esemplare dalla Biblioteca Altieri presso l’antiquario Luzietti (Catalogo del 1921). Inoltre si trova il lavoro di Maretti nella Biblioteca di Stato in Berlino, Inforni, polit. 27, nella Biblioteca Nazionale in Parigi, Cod. 10046, e nella Biblioteca Fabroni in Pistoia, Cod. 177. Herre loc. cit. indica pure come utile quanto scrive Giov. Stringa presso Platina-Bzovio, Vite des. pontefici, Venetia 1622, 343-345. Per la seguente descrizione furono inoltre ancora utilizzati: 1. gli * Avvisi; 2. le * Relazioni mantovane d’ambasciata; 3. il * Diarium P. Alaleonis Barb. 2815, p. 225 s., Biblioteca Vaticana; 4. una * Relazione italiana disgraziatamente in parte distrutta, dell’A rchivio dell’A mb asciata di Spagna in Roma III 4, in cima della quale trovasi solo il nome di Gesualdo; essa deriva probabilmente da uu conclavista del cardinale decano, e dà nuove informazioni sul suo contegno, nonché altre preziose indicazioni (in seguito segnata B). Intorno alle * Relazioni di Vinta nell’A rchivio di Stato in Firenze v. Fusai, B. Vinta 52 s. Alcune * liste originali di scrutinio del 1592, furono da me trovate nel Cod. g. 39 p. 366 s., della Biblioteca Vallicelliana in Roma. Una * Pianta del conclave del 1592 nella collezione delle Piante di conclavi nella Biblioteca Vaticana; la cella di Aldobrandini porta ivi il n. 59.