128 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo III. Il risultato delle più accurate ricerche fu, che la principessa aveva dato il suo consenso solo forzatamente, e che inoltre non era mai stata impartita la dispensa per la stretta parentela, sicché il matrimonio risultava invalido. Dopo ciò alla fine del decembre 1599 si ebbe la dichiarazione dell’annullamento del matrimonio. Clemente Vili confermò questo giudizio.1 Fu di grande importanza per la causa dei cattolici che Enrico si sposasse ora, come il papa aveva desiderato,2 con una principessa di una famiglia rigorosamente cattolica, con Maria de Medici.3 Il Cardinal legato Pietro Aldobrandini inviato in Francia per la mediazione della pace tra la Francia e la Savoia, compì il 17 dicembre 1600 in Lione la solenne benedizione del matrimonio.4 Dopo che il 27 settembre 1601 nacque al re di Francia un erede al trono, il papa felicitò Enrico per questo evento, che assicurava l’avvenire della dinastia, mediante una lettera affettuosa del 22 ottobre 3 601, colla quale gli raccomandava l’educazione cattolica del delfino.5 Il protonotario apostolico Maffeo Barberini, più tardi papa Urbano Vili, portò assieme a questa lettera, per il cattolico erede del trono, un regalo introdotto per la prima volta da Clemente Vili, cioè preziose fascie, benedette dal capo supremo della Chiesa.6 Se Enrico IV procurava al papa il piacere di sceglierlo per padrino del suo delfino, fu guidato principalmente dal pensiero di passare così in Roma di rango innanzi alla Spagna.7 Come il re si lasciasse guidare preferibilmente dal punto di 1 Cfr. P. Feret, Nullitédu mariage de Henri IV avec Marguerite de Valois, nella Hev. des quest, hist. XX (1876) 77-114; Martin, Négoeiations de Silin-gardi 20 s., e Gallieanisme 311. Il * Parere del gesuita Benedetto Giustiniani, in data « Romae in collegio Soc. Iesu 1599 Aug. 5 » (nell’Oiioè. 2423,1 477-482, Biblioteca Vaticana) è assai preciso e oggettivo; esso viene alla conclusione che il matrimonio sia stato invalido. 2 Cfr. presso Martin, Négoeiations de Silingardi 45 la Lettera autografa di Clemente Vili ad Enrico IV del 26 settembre 1599, che sconsiglia un matrimonio misto. 3 Vedi Zeller, Henri IV et Marie de Médieis 26 s., 51 s. 4 Vedi ibid. 66 s., 331 s.; Fouqueray II, 536 s. 5 Vedi * Brevia, Arm. 44, t. 45, n. 340, Archivio segreto pontificio. Ibid. n. 341 un * Breve a Maria de’ Medici ugualmente in data 22 ottobre 1601. 6 Cfr. Me Swiney de Mashanaglass, Le Portugal et le St. Si'ege III. Les langes bénits, Parigi 1899, 1 s., 11 s. Ivi viene fatto osservare (p. 15 s.) che Clemente Vili aveva mandato per mezzo del nunzio spagnuolo un simile regalo tre mesi prima pure per l’erede del trono spagnuolo. Le * Relazioni di Barberini dal novembre 1601 - al marzo 1602 nel Barb. 5810, Biblioteca Vaticana. Intorno all’arrivo di Barberini in Parigi v. la Lettera di Vincenzo Giugni al granduca di Firenze, Ferdinando I, interessante pure circa il modo di vivere dei reali di Francia, in data Parigi 8 dicembre 1600, pubblicata da A. Paoli in occasione delle Nozze Supino, Perugia-Firenze 1875. 7 Cfr. Barozzi, Francia I 40; Couzard 226.