Documenti inediti e comunicazioni d’arcliivio. N. 57-60. 769 con soavità perchè ha senso molto delicato facile ad offendersi e disgustarsi. Ha 30m scudi d’intrata fra l’arcivescovato che vale 12" et tre abbadie resignateli una dal cardinal di Vercelli, due di Altemps, ne si trova mai senza debiti, ancor che tenghi fameglia assai modesta et facci quanto alla persona sua vita riformata. Però si crede che le sue spese consistano in elemosine grosse fatte secretamente per mezzo particolarmente de i preti della Vallicella. È giovane di 34 anni ». Camillo cardinal Borghese: « Vescovo di Iesi del quale paga mille scudi di pensioni a Baronio e egli restano quando ha le tratti de grani da 2500. Ha mille scudi di pensione sopra Campotrasi, 400 sopra Parenzo in Istria e cento il mese come cardinal povero che in tutto vengono ad essere 5800. È d’origine Senese, di nascimento e parentado Bomano. Ha fratelli et sorelle casate in Boma, è intelligente, destro, flemmatico e di buona natura, si che non ha quasi altro impedimento al Papato che l’età ancor fresca. È grato al collegio et al Papa da cui mandato mentre era auditore della Camera al re Cattolico per ottenere da S. Mtà o che agiutasse l’imperatore o che eh’intrasse in lega con altri principi contro il Turco, non riportò da quella corte se non una promessa di 2 " scudi di pensione, i quali have accettati più tosto non contradicente che permitiente il Papa, il quale fa professione che li sue creature non habbino intrate da altri che da S. Sli. Tuttavia è confidente di quella corona, per il padre che servì 16 anni in questa corte di avocato al re Cattolico, al quale anco servivono nel medesmo officio un cugino et un zio del cardinale. Di due sorelle già morte e maritate in Boma, una ne i Caffa-relli, l’altra ne i Vittori, hebbe quattro nipoti, ma più diletti quelli della prima sorella, uno de quali di età di 22 anni che tiene appresso di se et è amatissimo di lui. Di dui suoi fratelli non ha nipoti alcuni. Perchè è d’origine Senese fu nominato solo all’arcivescovato di Siena dal Gran Duca, dal quale il fratello del cardinale quando comprò l’au-ditorato di Camera hebbe 4m scudi in prestito et fece molta professione di servidore di S. Altezza. Si crede ch’el cardinale debba star bene e confidente col Gran Duca. Dall’altra banda perchè non volse accettare il detto arcivescovato et ha venduto quanto possedeva egli et i fratelli in Siena fa dubitare che questi attioni non siano piaciuti al Gran Duca, il quale anco chiese al cardinale 14'° scudi che haveva prestati al fratello in tempo molto incommodo ad esso cardinale ». Cesare cardinal Baronio: « Della città di Sora, scrittore degl’annali ecclesiastici, allievo della Chiesa nova, confessore del Papa, dal quale è molto amato per la dottrina, bontà et simplicità sua. Si dimostra tutto spirito, tutto resignato in Dio, che si burli del mondo et della propria esaltation di se stesso. Non prende volentieri assonto di far officio per altri con S. S“, ma s’egli li fa è per opere caritative e virtuose et li porge quando vuole con buona maniera. Ha più tosto domestichezza et confidenza che autorità con S- B"e, fa professione di non haver altro interesse nel raggionare e nel oprare che del servitio di Dio et della Chiesa, però fu solo nella Pastor, Storia dei Papi, XI. 49