I cardinali restaurano e decorano le chiese. 695 gennaio 1594 visitò la chiesa del Gesù, suggerì al Cardinal Rusti-cucci d’erigere una cappella simmetrica alla cappella Savelli.1 Verso la fine del pontificato di Clemente Vili viene riferito di grandi progetti che accarezzavano i cardinali Sandoval e Peretti per S. Anastasia e i Ss. Apostoli.2 Il cardinale Peretti aveva già prima dato una prova del suo interesse per l’arte coll’erezione del grande monumento sepolcrale per il suo zio Sisto V in S. Maria Maggiore.3 Non può recar meraviglia che anche il cardinale Pietro Aldo-brandini non si facesse vincere in questa gara fervorosa. Egli fece dipingere in S. Maria in Via una cappella dal D’Arpino;4 in Avignone ordinò il restauro della chiesa di S. Chiara, fondata da uno dei suoi antenati; in Roma ordinò il restauro e l’abbellimento della sua chiesa titolare, S. Niccolò in Carcere.5 Ma la cura principale fu diretta alla sua abbazia delle Tre Fontane.6 Deve la sua origine al cardinale la terza delle chiese là erette, S. Paolo alle Tre Fontane, una semplice costruzione in forma di portico, esattamente appropriata alla posizione delle tre sorgenti nuovamente raccolte, e che si trova sul posto della chiesa più antica, costruita in ricordo del luogo ove fu decapitato l’apostolo delle genti.7 La facciata, ornata di pilastri dorici, porta lo stemma del cardinale; sull’attico si vede quello di Clemente Vili. Iscrizioni nella facciata e nell’interno sopra l’ingresso menzionano il 1599 come anno della costruzione; una terza, nel pavimento, l’anno 1601.8 Giacomo della Porta fece il disegno tanto di questa, quanto della seconda chiesa,9 una rotonda, che, dietro una visione di san Bernardo, porta il nome 1 Vedi * Avviso dell’8 gennaio 1594, Urb. 1062, Biblioteca Vaticana. 2 Vedi * Avviso del 9 ottobre 1604, nel quale è detto: « Il Cardinal Mon-talto anco si va dicendo sia rissoluto di rifar la chiesa de SSti Apostoli, opra <'he doveva fare Sisto V, et dicono voglia spendere da 200m scudi con assegnarli per la fabrica 20m scudi l’anno, si che sarà una bellissima et gran fabrica, et competerà et supererà quella del Gesù». Urb. 1072, Biblioteca Vaticana. 3 Cfr. la presente opera, voi. X 485. * Vedi Baglione 370. 5 Cfr. ibid. 359, 401; Forcella IV 115. “ Cfr. Ciaconius, IV 283 ss. ' Cfr. Grisar, I 615; E. Lovatelli nella Nuova Antologia CLXXII (1914) ss. 11 dott. Stein riferisce nel suo * Beisebericht, che le sorgenti chiuse di nuovo con marmi da Aldobrandini, avevano fama di essere molto salutari nelle ■malattie del corpo e dell’anima: « soletque populus maturino tempore nudis 1 U8 excurrere et ex devotione hanc aquam ad salutem animae potare coral-isque vel rosariis columnam attingere ». God. 1751 della Biblioteca in ^onigsberg. 8 Vedi Forcella, XII 329 s. 9 Vedi Baglione, 81.