CAPITOLO VII. L’oppressione dei cattolici in Olanda, in Inghilterra, in Scozia ed in Irlanda. Clemente Vili e Giacomo I. 1. In conseguenza dello scisma anche il regno della regina Elisa-l.'i'ita e la giovane repubblica dei Paesi Bassi erano diventati P si di missioni. Il divieto del pubblico esercizio del culto catto-lii i va considerato come una misura tanto più dura, in quanto il numero dei cattolici era ancora molto considerevole. Nella più gran parte delle provincie dell’Olanda, in Utrecht, nel Gelderland, ii -ila Frisia e nell’Oberyssel, i cattolici si trovavano in grande maggioranza.1 Subito, nei primi anni del suo pontificato, Cle-nn-nte Vili prese dei provvedimenti per recare loro un aiuto si :rituale. Dall’istruzione per il nunzio Caetani, delegato in Spagna ne ¡l’autunno 1592, risulta quanta cura si prendesse il papa per i movere le gravi difficoltà religiose che erano sorte nell’Olanda < Ila Zelanda. Clemente pensava di portarvi un rimedio mediante i missionari dalla Compagnia di Gesù e dell’Ordine Francescano. • stava molto a cuore la formazione dei Francescani in un seminario fondato in Tournai nel 1592. Caetani doveva cercare di otte-li» re di nuovo per questo istituto il sussidio che Filippo II aveva v speso, e di procurare allo stesso tempo la continuazione del I pimento del contributo per i sacerdoti esiliati, che vivevano in Lovanio ed in Douai.2 1 Ciò è ammesso persino da un così accanito avversario dei cattolici, quale '■ i autore dello Scriptum A0 1604 pubblicato nel Neuen Lausitzschen Magazin ■^1 157 ss. « quando questi ha lasciato il papato e se ne è venuto qua da : >iua». p. 169 (maximus est numerus [catholicorum] in Hollandia, Selandia, I risia ecc.). Cfr. inoltre W. Knüttel, De toestand der Katholieìcen onder cler ' 1 publiek I, Aja, 1892. ■Intorno all’ * Istruzione per Caetani (Cod. 468, p. 1 s. della B i b 1 i o- 1 c a Corsini in Roma), vedi Lämmek, Zur Kirchengesch., 121 s.,