388 Clemente Vili. 1592-1605. Capitolo Vili. quarantina di uomini e donne, che intendevano ritornare all’ant ica Chiesa, dopo questo si ritirarono.1 Sigismondo cercò di calmare gli animi eccitati con la dichiarazione, che egli non avrebbe fatto torto a nessuno per motivo della religione che professava. Egli cercò pure di suscitare dissensi tra l’aristocrazia svedese e Carlo, contando sul fatto, che il duca era assai odiato da molti di loro per la sua avidità di danaro. Con tutto ciò la situazione del re restò estremamente diffìcile: se egli lasciava il governo all’aristocrazia, allora era da prevedersi il ritorno della monarchia elettiva; se egli lo cedeva al duca Carlo, era da aspettarsi qualunque cosa dalla sua avidità di regnare. « A che cosa ci giova », così scrisse Malaspina a Roma, « che noi penetriamo le cattive intenzioni degli avversari? La nostra situazione assomiglia a quella d’una nave senza remi, che si trova in balìa di una tempesta e non può contare su alcun soccorso umano ».2 Lo zelo col quale Sigismondo adempiva i suoi doveri religiosi, suscitò presso la popolazione protestante in parte odio, in parte disprezzo; la sua grande mitezza fu interpretata per debolezza.3 Con tanto maggior impeto si faceva pressione su di lui, perchè confermasse le decisioni dell’assemblea ecclesiastica di Upsala. Il duca Carlo dichiarò che in caso contrario egli si sarebbe astenuto dall’assistere alle cerimonie dell’incoronazione.4 Di fronte a ciò, tanto il nunzio come la regina gli facevano osservare con insistenza, che egli non si doveva far dettar leggi alla propria coscienza dai sudditi, tanto più che anche essi iiretendevano per sè libertà di coscienza.5 Il nunzio consigliò pure i pochi cattolici che ancora si trovavano nella Svezia, a muovere lagnanza presso il re per le violazioni della legge a loro inflitte, ma non trovò presso di loro il coraggio necessario per un tal passo.6 1 Vedi la * Relazione di Malaspina al cardina] C. Aldobrandini, in data Stoccolma 12 gennaio (Calen. Gregoriano) 1594, Borghese III 91 , Archivio segreto pontificio. 2 * « Che giova a noi conoscere li fraudulenti artifìci di costoro poiché siamo a guisa di naviglio senza remi in mezzo di un tempestoso mare desìi tuiti da ogni liumano auxilio, et non sapendo per ciò quello che dobbiamo fare non no resta altro rifugio se non rivoltare gli ochi al Signore ». Relazione cifrata al Cardinal C. Aldobrandini, in data Stoccolma 1594 gennaio 25, Borghesi III 91“-b, Archivio segreto pontificio. 3 Vedi * Ragguaglio loc. cit. 542b. 4 Vedi la Relazione di Malaspina al Cardinal C. Aldobrandini, in data St-o( colma 1594 genn. 11, loc. cit. 5 * Il Nuntio e la Reina moglie... facevano ogni opera della sua riputi-tione a non lasciarsi da suoi sudditi mettere leggi nella propria coscienza, quale essi tuttavia volevano libera. Ragguaglio loc. cit. “Vedi le notizie del * Ragguaglio loc. cit. già comunicate da RaM'1 (II8 247, n. 2).