CHIESA DI SANBRUSON. Alle voci di vendita d’ una statua del Rinascimento, la Fabbriceria rispose che non vi fu, non vi è, non vi sarà trattativa di vendita di oggetti appartenenti alla chiesa, senza autorizzazione delle autorità competenti. VILLA FOSCARA ALLA MALCONTENTA. Avuta notizia dello stacco degli affreschi dello Zelotti della Villa Foscara alla Malcontenta, 1’ Ufficio scrisse al R. Prefetto per la sospensione dei lavori. Gli affreschi in parte staccati furono sequestrati a Bergamo, presso lo Steffanoni, ed ora rimessi a posto, grazie al nuovo proprietario della Villa, che volle rimettere in luce anche gli altri ed ora sta restaurandoli. Nel Distretto di Chioccia. DUOMO DI CHIOGGIA. Campanile. - Dopo che furono spese quindici mila lire pel ripristino della cupola del campanile del Duomo di Chioggia, si annunciarono danni alla base.... L’ Ufficio riconobbe il danno, per il quale previde una spesa di L. 8000, ma non credette che il Ministero, il quale aveva speso pel campanile L. 5000, dovesse spenderne degli altri, mentre i fondi destinati ai monumenti sono sì scarsi. Fu invitato il Comune il quale rifiutò, per la ragione che si invoca sempre in questi casi, che cioè si tratta d’un monumento nazionale e quindi tocca riparare alla Nazione, cioè allo Stato. Nè la diversa denominazione di edifici monumentali, anziché monumenti nazionali, ha modificato questo modo di ragionare. La Fabbriceria si dichiarò disposta a concorrere con L. 3000. La Giunta amministrativa non credette che fosse il caso di ordinare il concorso coattivo del Comune, come ha creduto pel tetto di S. Anastasia la Deputazione provinciale di Verona, a sensi dell’ art. 299 della legge comunale e provinciale. Il Ministero chiese un progetto tecnico per ottenere il concorso degli interessati. Poiché erano caduti dei mattoni, la Fabbriceria spese L. 1200 in rabberciamenti, che, se impedirono pel momento la caduta d’ altri mattoni, non allontanarono il pericolo statico, e colla muratura imbrattata di malta colorata mostrarono poco rispetto all’ estetica come al carattere del monumento. Condizioni statiche del ‘Duomo. - L’ Ufficio ha fatto eseguire un sopralluogo sulle condizioni statiche del Duomo di Chioggia, dal quale è risultato che la causa dell’ attuale indebolimento si deve riscontrare nell’apertura di due grandi finestre nella muratura perimetrale dell’abside, che ha occasionato le lesioni che ora si vedono nell’ ossatura dell’ abside stessa. I danni continuano progressivamente nella parte di muratura a tramontana del presbiterio nella quale si è potuto scorgere nuove crepe, dopo che furono collocate le biffe verso la metà del luglio 1911. Perciò, conchiuse il rapporto dell’ Ufficio, occorre che venga intanto armato il volto in corrispondenza al finestrone nord sopra il presbiterio, in attesa del ristauro radicale, che in seguito si dovrà fare a quella parte di muratura lesionata sopra 1’ arco. Pavimento. - Colla maggiore tranquillità di spirito, la Fabbriceria invita dopo 1’Ufficio a rifare il pavimento del Duomo ed assicurare un pilastro, trattandosi d’ un monumento ecc. ecc. Tutti, privati, Enti morali, e qualche volta persino Autorità del Regno, come Prefetti, per 130 -