dell’altare vecchio. Intendesi l'altare preesistente, perchè anche questo era moderno, opera dell’architetto D’Aronco. Chieste informazioni dal Ministero, l’Ufficio risponde che fu scomposto per motivi liturgici, ma curerà perchè l’altare sia ricomposto e ricollocato a posto. 11 Ministero approvò le conchiusioni dell’Ufficio, avendo ricevuto la fotografia dell’altare in questione. LOGGIA DEL MUNICIPIO DI GEMONA. Vandalismo. - Nel-1’ agosto 1909 l’ispettore onorario avverte che nella notte dal 21 al 22 venne atterrata ad opera d’ignoti metà della balaustrata della gradinata di accesso alle loggie comunali di Gemona. Fu spezzata una colonnina cinquecentesca, portante uno stemma attribuito a famiglia gemonese; lo stemma però rimase intatto. Il Municipio fece PALAZZO COMUNALE DI VENZONE. PaVimento loggia terrena. — Per la pavimentazione della loggia terrena, il Ministero concorse con L. 700. L’ Ufficio, pur facendo riserve sul modo d’esecuzione del lavoro, e deplorando che non si fosse tenuto 1’ antico livello in discesa, che non avrebbe reso necessario il gradino, rilasciò il certificato di nulla osta. Pistauri tetti. — In seguito a sopralluogo eseguito dall’Ufficio fu riconosciuta la necessità di provvedere al ristauro del coperto, pel quale è prevista una spesa da 2500 a 3000 lire, e, CHIESA S. GIOVANNI DI GEMONA. Costruzione d’un fabbricato aderente alla chiesa. - Sulla domanda di costruzione d’un fabbricato aderente alla chiesa di S. Giovanni di Gemona, l’Ufficio risponde che tollera di mal animo queste servitù dei monumenti quando ci sono, ma non può consentire mai a crearle, od aumentarle. Si dichiara quindi contrario alla domanda, in omaggio anche alla legge, che tutela i muri degli edifici destinati ad uso pubblico (articolo 556 cod. civ.). Fig. 133 - Venzone. Palazzo Municipale, riprodurre esattamente l’antica balaustrata, secondo una stampa antica. - 215 -