CHIESA DI MONTEREALE CELLINA. Affreschi del Calderari. Per riparazioni agli affreschi del Calderari sul soffitto della chiesa, il Ministero ha contribuito con L. 140. Sembra però che le riparazioni abbiano poco riparato perchè l’anno dopo si addita come unico rimedio lo stacco, eh’ è il rimedio cui si deve ricorrere soltanto in casi estremi (fig. 137). CHIESA DI TORRI DI PORDENONE. Pala del ^Pordenone. Il parroco chiede di collocare più in alto la pala del Pordenone, che sta dietro l’altar maggiore perchè, costruendosi ora un nuovo altare, la pala resterebbe da questo nascosta. L’Ufficio non si oppone. Sulla costruzione del nuovo altare, si è chiesto il voto della Commissione. CASTELLO DI AVIANO. Il 18 gennaio 1906 l’Ufficio scrive al Sindaco che, se si verificarono in passato manomissioni, deturpamenti, distruzioni addirittura, degli avanzi del Castello, ciò non deve verificarsi in avvenire, trattandosi di uno dei più importanti castelli antichi friulani. Nel Distretto di Sacile. MURA CASTELLANE A SACILE. Malgrado gli sforzi fatti dall’Ufficio per salvarle senza grave spesa, ha vinto la paura, e le antiche mura castellane furono abbattute. Resta ancora in piedi la torre dei Mori, per salvare la quale l’Ufficio sta facendo l’estremo sforzo, mentre si moltiplicano i rapporti allarmanti dell’ingegnere municipale, per provare che anche la torre dei Mori deve subire la sorte delle antiche mura. TRIFORA DI CASA VANDA A SACILE. Una bella trifora ogivale del secolo XV che l’Ufficio ha fatto fotografare presso l’antiquario che l’ha comprata, e stata asportata dalla casa Vanda a Sacile. L’Ufficio però non ha creduto di procedere dopo il parere dell’Avvocatura erariale, tutt’ altro che sicura dell’ esito. DUOMO DI SACILE. Col voto della Commissione provinciale, e dell’Ufficio, fu demolita la Cappella di S. Nicolò. CHIESA DI CANEVA DI SACILE. Alla domanda della Fabbriceria di vendere il trittico di Francesco da Milano, fu data risposta negativa. - 226 -