CHIESA DI S. LORENZO A SELVA DI CADORE. Sul progetto di ristauro della chiesa e di ricostruzione del Campanile, con domanda di sussidio, 1’ Ufficio fece le sue riserve per la demolizione del campanile vecchio, volendo che la questione fosse sottoposta alla Commissione provinciale, e quanto al sussidio osservò che la chiesa non è monumentale e può avere importanza solo per gli affreschi, e per costruire un campanile nuovo non si possono adoperare i denari dell’amministrazione dell’ arte antica. La Commissione diede voto favorevole alla demolizione del Campanile, e il progetto fu eseguito senza sussidio del Ministero dell’istruzione (fig. 107). Il 22 agosto 1909 1’ Ufficio scrisse al Municipio, pregando di sospendere la tinteggiatura intrapresa, perchè stuona cogli affreschi bisognosi di ristauro, e il 25 agosto invitò il Municipio a far compilare un preventivo di spesa per ristauro degli affreschi rimessi in luce, e scoprimento di quelli coperti ancora d’ intonaco. Il progetto fu fatto, per L. 1514.30, sul quale il Ministero concorse con L. 850. Ma fu necessario poi presentare un nuovo progetto di spesa, per rimettere in luce gli affreschi ancora coperti, con un nuovo sussidio di L. 650, da pagarsi in due esercizi in due rate da L. 325, per le gravi condizioni del bilancio 1910-1 1 (fig. 108). CHIESA DI S. FOSCA A PESCUL. Il 9 marzo 1909 il Ministero comunicò che il parroco di S. Fosca di Pescul ha domandato un sussidio nella spesa di ristauro della copertura della chiesa e di lavori al campanile, aggiungendo che, trattandosi di lavori di manutenzione, essi spettano alla Fabbriceria e dovranno essere mantenuti nei limiti strettamente necessarii alla conservazione. r 152 -