gran catena a rubare la Gioconda di Leonardo da Vinci, si contentano all’altro capo di tutto quello che viene loro fra le mani. Sul posto lasciato vuoto fu collocata una Madonna del Rupolo ispettore dell’ Ufficio. CaVO telefonico. — Per togliere lo sconcio del grosso cavo telefonico che attraversa il gran canale presso il ponte di Rialto e che si presenta così male, che fu giustamente battezzato il cavo salsiccia, 1’ Ufficio d’accordo coll’ispettore dei telegrafi, aveva domandato che il cavo fosse dissimulato lungo la linea del cornicione, ma il cavo è ancora al suo posto, o piuttosto al posto che non avrebbe dovuto essere mai suo ; perchè i fili telefonici, elettrici, telegrafici, cavi compresi, si sono avvezzati, oramai, a restare dove sono. PALAZZO DEI X SAVI. Siccome sulla facciata sopra la Ruga degli orefici, fu rinnovato dal Genio civile l’intonaco con una tinta che non armonizzava col resto, l’Ufficio fece sospendere i lavori, per sentirsi dire dopo che egli doveva assumere la spesa, perchè le Fabbriche di Rialto compreso il palazzo dei X Savi, sono monumentali ecc., ma 1’ Ufficio, avvezzo a questa obbiezione, che dovrebbe essere abbandonata almeno da parte delle Autorità che dovrebbero essere organi della legge, non ebbe difficoltà a ripetere che le spese di manutenzione degli edifici monumentali, o non monumentali, sono a carico dei proprietari o degli utenti, che qui gli utenti erano il Genio civile, cioè il Ministero dei Lavori pubblici, e l’Ar-chivio notarile, cioè il Ministero di grazia, giustizia e culti, e che su loro doveva gravare la spesa. {F}ottega sottoposta. - L’ Ufficio non fece difficoltà all’ apertura degli archi della bottega sottoposta al Palazzo dei X Savi, eh’ è precisamente quella a pie’ del Ponte di Rialto a sinistra di chi entra nel vestibolo dalla Riva del Vin, simili agli archi aperti nella bottega opposta, ed ha tollerato l’allungamento della finestra sulla Riva. PALAZZO DEI CAMERLENGHI. Sin dall’aprile 1907 l’Ufficio, invitato ad un sopralluogo, in seguito alla caduta parziale d’un soffitto, senza importanza artistica, in uno degli ammezzati, aveva chiesto che fossero fatti assaggi razionali per conoscere 1’ estensione del male. Fatti più tardi gli assaggi richiesti, in seguito a nuovi inconvenienti verificatisi, si constatarono gravi malanni causati dalla sovrapposizione di pavimenti di terrazzo alla veneziana, che aumentarono sempre più il peso e provocarono cedimenti. Si fecero le riparazioni necessarie dall’ Ufficio tecnico di finanza, d’ accordo coll’ Ufficio dei monumenti. Sul voto conforme dell’ Ufficio il Ministero aveva approvato nel 1904, per misura di sicurezza, il collocamento d’ inferriate al primo piano del palazzo sul lato che prospetta l’abside della chiesa di S. Giacomo di Rialto, purché le inferriate fossero a sbarre cilindriche come quelle che sono sul lato che prospetta il primo ramo del Ponte di Rialto, e non quadre come quelle sul gran canale; errore che non si deve ripetere. Le sbarre poi non furono collocate. Furono introdotti nel palazzo il calorifero a termosifone e la luce elettrica ; non fu permessa l’applicazione d’ una mensola porta fili. PALAZZO BARZIZZA SUL CANAL GRANDE A S. SILVESTRO. Questo palazzo in origine bisantino, che si volle senza fondamento essere l’antico palazzo di Patriarchi di Grado, al quale s’aggiunsero, come in tanti altri, elementi ogivali, ed elementi brutti di nessun tempo o di tutti i tempi, vuol essere ristaurato dalla proprietaria. - 76 -