Giunta superiore di belle arti, che si preoccupava del monumento Ferrari da conservare : ma un voto dei sigg. Basile e Faldi ne ha ottenuto la conservazione. Allora, poiché doveva restare, si trattò della sua decorazione. La decorazione ideata dal pittore Del Molin non fu accettata dalla Commissione centrale, che aveva sostituito la Giunta superiore di belle arti, che doveva essere alla sua volta sostituita dal Consiglio superiore d’antichità e belle arti. La Veneranda Arca del Santo ha presentato allora un progetto di decorazione del pittore Vianello, sul quale non si è ancora pronunciato nè il Consiglio superiore d’antichità e belle arti, pel caso che il Ministero credesse d’ interrogarlo, nè il Ministero. Cappella del Santissimo. - Sulla proposta di eseguirne la decorazione in mosaico, l’Ufficio credette che questa specie di decorazione non fosse in armonia colle esigenze artistiche del monumento e il suo parere fu accolto dal Consiglio superiore d’antichità e belle arti. Cappella delle Reliquie. - Fu approvato dal Consiglio Superiore d’antichità e belle arti il progetto di decorazione dello scultore Sanavio ed ora è in via di esecuzione. Candelabro del Briosco. — Nel maggio 1908 la ditta Carlo Campi di Milano chiese ed ottenne dalla Veneranda Arca del Santo il permesso di fare il calco del famoso candelabro in bronzo, del Briosco detto il Riccio. Non essendo stato chiesto il permesso al Ministero, l’Ufficio intervenne ed ottenne la sospensione dei lavori. Il sopralluogo però fatto eseguire dall’Ufficio fu rassicurante pel lavoro intrapreso, perchè, in base al parere dell’ Ufficio stesso, il Ministero ne permise la continuazione. Cancellata. Per l’isolamento delle absidi e costruzione d una cancellata in ferro battuto, la Veneranda Arca del Santo presentò un progetto - 20 settembre 1903 che fu sottoposto alla Giunta superiore di belle arti, la quale approvò l’isolamento, ma respinse il disegno della cancellata, chiedendone un altro che meglio rispondesse al carattere e all’ importanza artistica del monumento. Quanto alla rimozione dell’urna sepolcrale, che fa parte del progetto d’isolamento, la Giunta, associandosi all opinione espressa dall'Ufficio, dichiara che la rimozione non potrebbe essere accettata, se non nel caso che si provasse che il posto ove ora si trova, non è l’originario. Il 16 giugno 1904 la Veneranda Arca presentava un nuovo progetto di cancellata, ch’è pure sottoposta alla Giunta superiore di belle arti, la quale, ritenendo che il nuovo progetto sia privo del carattere proprio ai lavori in ferro battuto, e sia d’ un disegno troppo complicato, sì da dar luogo nell’esecuzione ad un’eccessiva pesantezza, non crede di approvare il progetto. Sono presentati altri progetti, sinché la Commissione centrale, succeduta alla Giunta superiore di belle arti, li respinge tutti, dichiarando di volere una cancellata di stile semplicissimo, per evitare anche l’apparenza d’ un tentativo di falsificazione. Con questo criterio è approvato finalmente un’ ultimo progetto che fu anche eseguito. Chiostro del Paradiso. — Durante la discussione sulla cancellata, fu annunciato che il muro di cinta del chiostro del Paradiso pericolava ; ed infatti è in parte caduto, e subito riparato a spese della Veneranda Arca. Campanili. - Il 30 marzo 1903 il Ministero annunzia che la Veneranda Arca incaricò una Commissione tecnica di riferire intorno alle condizioni statiche dei due campanili della Basilica. Il progetto fu approvato dalla Commissione provinciale, con qualche riserva. L’ Ufficio, interrogato dal Ministero, approvò il progetto, associandosi alle riserve della Commissione provinciale, se non per escludere, almeno per soprassedere alla riapertura dei vani murati. Scoletta del Santo. — I preziosi affreschi che ornano la scoletta, fra ì quali il Geloso di 159 -