96 in piazza a s. Marco; onde lanto valeva scrivervi sopra alla buona in italiano Magazzino eli mode 3 il che non sarebbe già disconvenuto alla bella ed aurea edizion della insegna. Perdonerei più volontieri al sig. Merlini quel coiffeur che si legge di sopra alla sua bottega dall’altra parte delle Procuratie, poiché certe professioni è lecito nobilitarle almeno col titolo; poi quel semplice coiffeur non vai già come la tripla parola parrucchiere da donna. Le parole nelle insegne non si mettono a caso nè per nulla. Sono ben contate, e la concisione dello stile non è tanto una virtù d’elocuiione che una virtù domestica: l’economia, il risparmio. Ma io mi son dilungato forse un po’ troppo, ed ho cominciato un elogio, poiché io scrivo un elogio, da una censura. Se non che la censura qui rimane e perde entrando nel Magasin o Magazzino i suoi strali, poich’ il Magasin è appunto quanto di più compito o perfetto possa vedersi in fatto di eleganza, e di freschezza e di gusto, vuoi per la merce gentile, vuoi per l’interno addobbo e corredo. Che se oggi mi prendesse il ticchio di mostrarmi così buon argomentatore come sono storico fedele, mi parrebbe un bel nulla il dimostrarvi col potere d’un sol sillogismo, che il Magasin è anzi il più bello ] possibile; poiché la maggiore di esso sillogismo i