col divieto d’ogni lavoro di ristauro a S. Lorenzo senza l’approvazione di apposita Commissione. La bifora è abbandonata. CHIESA S. MARIA ANTICA. LaVori al tetlo sospesi. - A proposito d’ una domanda di ristauro ai tetti pei danni causati dalla grandine naturalmente a carico del Ministero, perchè la chiesa è monumentale, 1’ Ufficio, considerando che la dichiarazione di monumentalità d’ un edificio non altera i rapporti di diritto, ricorda che la manutenzione deve gravare i proprietari o gli utenti. Sollevata la questione se la chiesa apparteneva al Demanio o al Comune, l’Ufficio rispose che in nessun caso la manutenzione avrebbe spettato al Ministero dell’ istruzione pubblica. Ciò malgrado, i lavori al tetto eseguiti in questa chiesa prima del crollo del campanile, costarono al Ministero dell’istruzione L. 10336.33, a quello di grazia, giustizia e culti L. 800. Rimasti sospesi i lavori alla navata centrale, il vicario ne chiese la continuazione, ma l’Ufficio, constatando che ì ristauri fatti mascherarono 1’ intero edificio, negò qualunque sussidio per ripristini fantastici. La Commissione provinciale approvò tuttavia il progetto per L. 7000, ma 1’ Ufficio si oppose che la spesa gravasse sul fondo comune. La Cassa di risparmio concorse con L. 3000. Il progetto d’isolamento della facciata restò sospesa. Casa del vicario. La Commissione provinciale approvò il 30 novembre 1904 il ristauro della facciata della casa vicariale, raccomandando che la tinta dell’ intonaco non abbia a stonare. CHIESA DI S. MARIA DELLA SCALA. Portale. - Avendo dovuto riparare per urgenza il portale della chiesa per mancata manutenzione, il Rettore si rivolse naturalmente all’ Ufficio perchè il Ministero paghi il conto, trattandosi di chiesa monumentale ; però, malgrado le raccomandazioni venute da ogni parte, il Ministero, sul voto conforme dell’ Ufficio, decise, 9 marzo 1 906, che, trattandosi di manutenzione, deva pagare 1’ utente. Dipinto di B. Cignaroli. — Un dipinto di Bettino Cignaroli, rappresentante la Risurrezione d’ un bambino per la preghiera di S. Filippo Benizzi, fu ristaurato dal pittore Motta per L. 120 a carico della Fabbriceria. Bracciali. - Sulla domanda di vendita di bracciali di legno intagliato, che servivano da candelieri, eh’ erano oramai fuori d’uso, senza interesse storico o artistico, si dovettero scrivere molte lettere - troppe - per seguire la procedura indicata dagli articoli 405 e 407 178 e seguenti del regolamento 1 7 luglio 1904 n. 43 1. CHIESA DI S. TOMMASO CANTAURIENSE. Lavoro autorizzato mal eseguito. - Nel luglio 1904 il R. Prefetto comunica all’Uf-ficio un’ istanza del parroco, per essere autorizzato a far otturare a sue spese i buchi sui muri della chiesa, e di far riparare le sottogronde dei muri stessi. L’ Ufficio, su voto conforme della Commissione provinciale, scrisse al Ministero per sollecitare il permesso, che è accordato. Si verificò che i lavori furono male eseguiti e si adoperarono stuccature in cemento nei contorni di pietra viva. - 276 -