Campanile. - Come fu detto, nel sopralluogo del luglio 1902, erano stati riscontrati danni alla cella campanaria, prodotti dal collegamento del castello delle campane con la muratura. Di più il parafulmine sul campanile era guasto, l’angelo doveva essere ridorato. Furono spese L. 8354.34, dal Ministero e dal Municipio in giusta metà sul fondo comune. 11 Ministero della guerra contribuì con L. 200 (fig. 88). Coro intagliato. - Furono denunciati piccoli danni al Coro intagliato dal fiammingo de Brulé. I pezzetti staccati furono raccolti. Gradino del piazzale. - Per riparazione al gradino del piazzale, 1’ Ufficio si rivolse all’ amministrazione militare che fruisce della riva. Leoncino bisantino. - Durante gli scavi eseguiti per lavori di riordino del piazzale stesso, fu trovato un leoncino bisantino di pietra, fieramente bestiale e caratteristico, che va al Museo civico. EX CONVENTO, ORA CASERMA. Si trovarono traccie d’affreschi, coperte da latte di calce. Benché di non grande importanza artistica, l’Ufficio consigliò la conservazione ed il restauro ; il Genio militare di buon grado aderì. Giudecca. CHIESA DEL REDENTORE. Questa chiesa, in cattive condizioni di manutenzione, è in condizioni statiche discrete. L’ Ufficio aveva presentato un progetto di ristauro di porte e vetrate, ma ì concorsi domandati mancarono. Per piccoli lavori al campanile e alla facciata furono spese L. 1 14.70 a carico del Ministero. Della rimozione di un conduttore del parafulmine, sostenne la spesa la chiesa, che aveva fatto il lavoro, che fu causa della rimozione. 11 13 novembre 1906 il Rettore si lagna delle condizioni della chiesa, perchè i piani bassi sono facilmente allagati. Il dipinto votivo di Cosimo Piazza, sopra la porta d’ ingresso della chiesa, entro la chiesa, è caduto da tutta 1’ altezza della porta e fatto a pezzi, in occasione dei lavori che si eseguivano alla facciata. Fu rifoderato e rimesso a posto, senza danno grave. Per consolidamento delle statue del frontone furono spese L. 409.82. L’ Intendenza di finanza, per allontanare dal Demanio la spesa preventivata in L. 5000 pel pavimento del Sottocoro, e vetrate, crede che la spesa si possa fare col fondo comune a carico del Ministero e del Municipio. L’ Ufficio risponde che quando sarà il momento di fare il ristauro generale, ora non urgente, si farà. Intanto gli interessati, propnetarii ed utenti, devono sottoporsi alle spese di manutenzione. Il Ministero dell’ istruzione contribuì con L. 500, quello di grazia e giustizia con L. 300. Il Rettore si rivolse all’ Ufficio perchè fossero accomodate le campane ; ma trattandosi di spesa di culto, 1’ Ufficio declinò la domanda. Per piccoli guasti recati da piccoli, e forse grandi vandali, ai pilastri della gradinata del tempio, e per danni alle grondaie, provvide 1’ Ufficio, con operai del cantiere del Palazzo ducale. Madonna sansovinesca. - Una statuetta della Vergine col Bambino, sansovinesca, che giaceva ignorata e non curata in sagrestia, fu segnalata dall’ ispettore Rupolo dell’ Ufficio. -119-