DUOMO DI CITTADELLA. Campanile. - Nel panico del 1902, questo fu uno dei campanili in pericolo, ma cessato il panico, le inquietudini, innanzi al pericolo non urgente, si quietarono. Nel DISTRETTO DI EsTE. Fig ,|9 . Monteortone. Acquasantiere nella chiesa parrocchiale. CASTELLO D’ESTE. La torre di ponente del Castello, presenta - cosi il rapporto del sopralluogo fatto eseguire dall’Ufficio — una larga fenditura, che dall’alto discende obbliquamente sino all’angolo, mentre 'a parete di fianco è squarciata nell’identico modo, sicché una squarciatura s’incontra coll’altra nello stesso angolo, con pericolo di crollo. L’Ufficio invitò il Municipio a presentare il progetto di ristauro del castello promeltendo di appoggiarlo presso il Ministero, per un sussidio. Il progetto presentato ascende a L. 1 8550, 1’ Ufficio propone, e il Ministero accetta, il concorso d’un terzo cioè L. 6183.33. Il 1 7 maggio 1 91 1, il Sindaco annunciò aver dato gli ordini pel cominciamento dei lavori (fig. 1 20). tNjlOVe costruzioni. - Avendo il sig. Bonetti, eretto senza permesso un muro alto più di due metri, accanto al muro del castello, per comodo della sua proprietà confinante, l’Ufficio castelli vi sono soltanto nel Veneto, rispose che la domanda non si poteva nemmeno mettere in questione, che le mura rappresentano anzitutto un interesse locale, e che il Ministero in omaggio solo alla loro importanza storica, può accordare sussidii parziali, in base a progetti speciali, approvati di volta in volta. Il Sindaco domandava, oltre la dotazione di L. 1000 annue, anche L. 4500 in una vo!ta sola, facendosi un’ idea curiosa della potenzialità della dotazione regionale, mentre pel Comune prometteva L. 500 e L. 1000, forse, in seguito. 3\[uoVe costruzioni. - Sulla domanda di costruire una casa addosso alle mura, l’Ufficio, diede parere favorevole, a patto che fosse limitata 1’ altezza della nuova costruzione. La richiesta di eseguire lavori attraverso le mura era stata respinta dalla Commissione provinciale, nel timore che la conseguente apertura contribuisse a disgregare ancor più le mura. Malgrado il divieto, il lavero fu eseguito, e la Commissione vi si acquetò, e da ultimo anche il Ministero tacque innanzi al fatto compiuto, poiché le mura non erano state danneggiate. Allra domanda di erigere una casa a ridosso della mura, fu respinta dalla Commissione, che fini a dar voto favorevole alla sopraeleva-zione d’un metro della costruzione esistente. - 169 -