Sestiere di Dorsoduro. RR. GALLERIE E ISTITUTO DI BELLE ARTI. Una delle solite diffide municipali intimò il 5 aprile 1905 la riparazione alle grondaie. Malgrado che si fosse affacciata per un momento la pretensione che le riparazioni dovessero farsi a spese dell’ Ufficio, anziché delle RR. Gallerie e dell’ Istituto di belle arti, perchè essi hanno sede in un edifìcio monumentale, la spesa fu sopportata dall’Amministrazione dei due Istituti. Dopo 1’ incendio della Biblioteca di Torino non parvero più tollerabili le stufe, tanto più che nell’ Istituto di belle arti le stufe per la Scuola del nudo dovevano raggiungere una temperatura altissima. Fu quindi stipulato il contratto colla ditta Lehmann, per l’impianto d’un calorifero a vapore nelle RR. Gallerie e nell’ Istituto di belle arti, pel prezzo a forfait di L. 37382.50. Siccome poi i lavori di muratura erano a carico del Ministero, il prezzo totale salì a L. 50445.51. Centenario di Gentile Bellini. La direzione delle RR. Gallerie e dell’ Istituto di belle arti hanno preso 1’ iniziativa di onorare Gentile Bellini nel quarto centenario della sua morte, con una commemorazione, fatta il 23 febbraio 1907 innanzi ad un pubblico di artisti e di studenti, dal prof. Pietro Paoletti professore di storia dell’ arte nell’ Istituto. RR. GALLERIE. Nel giugno 1901 si raccolsero nella sala XVIII le opere di Gio. Bellini. I lavori a carico delle RR. Gallerie furono eseguiti sotto la sorveglianza dell’ Ufficio. Nella stessa epoca si fece il consolidamento della sottomurazione e ristauro del muro nord della sala IX detta di Paolo Veronese. Per riparazioni ai lucernarii si spesero L. 5115.56. Per modificazioni alle sale IX e XIX, 1’ Ufficio era stato invitato a compilare il progetto nell’agosto 1903, ma essendo allora sopraccaricato di facende, mentre il personale tecnico era scarso, ha dovuto declinare 1’ incarico. Pel riordinamento della sala dell’ex Albergo della Scuola della carità, ov’era e fu rimesso il gran quadro di Tiziano : La Presentazione al Tempio di Maria, l’Ufficio ha compilato perizia di L. 3000. Per ristauro generale al tetto l’Ufficio ha compilato perizia di L. 4242.15. In seguito a nevicate del gennaio 1911 si dovettero spendere ancora L. 242.94 per riparazioni ai lucernarii. Poiché, in occasione dell’inaugurazione del campanile si dovevano far molti lavori e prima di tutto il pavimento della sala Ottali, colla conseguente chiusura per qualche tempo della scala d accesso ; l’unificazione dei lucernarii delle grandi sale ; la risoluzione della questione delle due sale ottagone ove sono raccolti i quadri della ex Scuola di S. Gio. Evangelista e di S. Orsola, che sono pericolose perchè gli ottagoni sono di legno, e servono negli angoli di deposito a materie diverse infiammabili e la riduzione della terza abside dell’ex chiesa della Carità ; la Soprintendenza delle RR. Gallerie aveva domandato un funzionano tecnico dell’ Ufficio monumenti che fosse adibito esclusivamente a questi lavori ; ma l’Ufficio monumenti non potè aderire a questa domanda, visto la sempre lamentata scarsità del suo personale tecnico. Fu autorizzato 1 impianto dell’illuminazione elettrica purché fossero seguite le prescrizioni della circolare Blaserna, ma la Soprintendenza monumenti rifiutò il collaudo, pregando che ne fosse incaricato uno specialista, e indicando precisamente il prof. Lori dell’Università di Padova. - 99 -