Le rate vincolate sugli esercizi 1910-11, 1911-12 saranno state pagate anch’ esse puntualmente, ma intanto la Soprintendenza di Verona colla provincia di Vicenza era stata staccata dalla Soprintendenza di Venezia. 'Vendita di tre casette addossate alla chiesa. Fu autorizzata la vendita al Comune e conseguente demolizione di tre casette addossate alla chiesa, di proprietà della Fabbriceria. Scoperta d’una tomba. - 11 5 luglio l’ispettore Sac-cardo annuncia che presso 1’ abside fu scoperta una tomba in muratura con pezzi d’armatura. Furono prese disposizioni per la loro conservazione contro ogni pericolo di dispersione. CHIESA S. FELICE E FORTUNATO. Cripta. - Pel ristauro della cripta, e completamento con un nuovo altare fu compilato un progetto per conto della Fabbriceria, che fu sottoposto alla Commissione provinciale dei monumenti, che lo approvò, alle seguenti condizioni : che la sostituzione delle colonne sostenenti la vòlta sia limitata alle quattro colonne intorno al nuovo altare, tre completamente, ed una, la 1 * 11 11 1 • ^*8- L°renzo- pili Sottile, pel capitello e la base ) che non ne Sieno mutate Crepaccio sulla muratura dei contrafforti nella ' 1 . ' 1 J* ' *1 .‘11* . * 1 soffitta della navata meridionale. ne la natura, ne le dimensioni, specialmente il diametro, ne la forma e Io stile, ma solo sia aumentata la ricchezza decorativa ; che le tre colonne da levarsi, e la base e il capitello della quarta sieno scrupolosamente conservati in luogo adatto e contrassegnati con tutte le notizie necessarie a stabilire quando, donde, e perchè furono tolte ; che siano date garanzie effettive che il lavoro corrisponderà esattamente alle condizioni surriferite. L’Ufficio modificò la proposta della Commissione nel senso che, invece della ricca decorazione voluta dalla Commissione, credette più opportuno che i nuovi capitelli avessero la semplice forma dei capitelli antichi disadorni, più in armonia colla cripta, e volle pure che fosse conservata la tomba di S. Martino. Il Ministero ha approvato le condizioni poste dalla Commissione colle modificazioni dell’ Ufficio ; ma invece hanno fatto quello che hanno voluto ; tanto che la Commissione provinciale potè dire più tardi che la cripta era così snaturata oramai, che si poteva lasciar far tutto. L’ Ufficio però protesta contro tale rassegnazione, spesato dei comraff!°i\ul^avanta°meridionale cialmente per l’indegna ridipintura. Se il male era stato fatto prima del nstauro. e purtroppo tollerato, non si doveva lasciarlo continuare. Il Ministero sottopone la questione alla Commissione centrale, la quale, nella seduta del 1 5 novembre 1907, considerato che la cripta aveva acquistato un aspetto del tutto nuovo, dichiarava non aver più ragione di occuparsene, limitando il suo interessamento a raccomandare che si cerchi di conservare, quale ricordo storico, ì frammenti messi fuor d opera dell originaria costruzione della cripta. E il parroco, dopo aver fatto della cripta quello che ha voluto, contro i suggerimenti della -311-