Furono trasportati nel maggio 1908 dal Palazzo ducale all’ex Zecca ora Biblioteca le lapidi infisse lungo le pareti della Scala dei Censori che riguardavano la Biblioteca, col busto di Francesco I imperatore d’Austria destinato alle stesse. CAMPANILE DI S. MARCO. Caduto 14 luglio 1902. Ricostruito 25 aprile 1912 per sottoscrizione pubblica — un milione - in parte, e con fondo apposito (L. 300,000) costituito dal Ministero e dal Municipio pel resto. Non si dice di più, poiché la Commissione municipale, che ha diretto ì lavori del campanile composta dell’ architetto Gaetano Moretti presidente e degli ingegneri Lavezzari, Manfredi, Donghi, Orio pubblicherà la relazione sulla ricostruzione del Campanile, come della Loggetta. LOGGETTA DEL SANSOVINO. Ricostruita in gran parte col materiale salvato. La Madonna in terra cotta del Sansovino, ridotta in frantumi, fu per opera dell’ ufficio scrupolosamente difesa contro ogni possibile manomissione raccogliendo e numerando i frammenti, che furono poi consegnati allo Zei chiamato da Firenze, che l’ha fatta rivivere ; solo il San Giovanni è andato quasi per intero perduto. BASILICA DI S. MARCO. Ciò che si è detto del Campanile vale anche per la Basilica; perchè i primi allarmi segnalati al-1’ Ufficio, che invitato fece i sopralluoghi richiesti, e i lavori eseguiti saranno naturalmente posti nella debita luce dalla Direzione dei lavori. Qui basterà dire che i ristauri dell’angolo di S. Alipio, pei quali fu prevista la spesa di L. 239125,03 furono già eseguiti per L. 126722,81, e su queste il Municipio ha dato sinora L. 50000, il Ministero L. 56299,38, sul fondo comune di un milione, sul quale Ministero e Municipio sono impegnati per la metà della spesa, cioè L. 1 19562,03. PALAZZO REALE. Il vecchio campanile, cadendo su sè stesso non ha potuto non danneggiare i vicini. Se ha divelto la pietra del bando, la quale segnò il confine della rovina ; se ha sconquassato in modo però riparabile, la Loggetta del Sansovino, scompaginò l’angolo nord-est dell’antica Libreria ora Palazzo reale, senza però compromettere la solidità dell’ edificio, sebbene non mancassero anche qui gli allarmi, che erano il colore del tempo, e 1’ Ufficio fu interrogato dal R. Prefetto come dal direttore della Reai casa, che furono completamente rassicurati. Si trattava di un danno parziale che fu riparato a spese della Casa reale, sotto la sorveglianza della Commissione del Campanile, della quale l’ingegnere della Casa reale fa parte. Chiusura di un cortile. — La domanda della ditta Pugi di Firenze di erigere in un cortile del Palazzo reale, che essa tenne in affitto, un padiglione di ferro e cristallo per esposizione di oggetti d arte, ebbe dall’ Ufficio voto negativo. PROCURATIE VECCHIE. In seguito a sintomi allarmantissimi di deficienza statica, questo elegantissimo tra gli edifici del Rinascimento che sono la gloria della Piazza S. Marco, attirò l’attenzione, non solo dell’ Ufficio, ma di tutti quelli che si interessano alla conservazione delle glorie monumentali di Venezia. - 31 -