tordici metri lineari delle mura di cinta presso 1’ antica Porta Nuova, senza toccare però quest ultima, che merita d’essere conservata. Cinta Scaligera a ‘Porta ZJ\(\iova. - L’Ufficio protesta - 27 giugno 1910 - perchè c è un signore, che non solo appoggia arbitrariamente fabbriche alle vecchie mura, che non sono di sua proprietà, ma erige al di sopra delle mura un fabbricato ad uso di abitazione. 11 Municipio conferma il fatto e protesta anch’ esso verso il proprietario confinante. L’ Ufficio lo appoggia indicando che fu violato 1’ art. I 2 della legge 20 giugno I 909 n. 364. I torretti al Ponte degli Angeli. — 11 10 febbraio 1910 l’ispettore onorario scriveva che erasi incominciata la demolizione di alcuni tratti dell’antiche mura scaligere della città, ai Torretti. I lavori però furono sospesi. Torrione di Porta Castello. - Dal torrione di Porta Castello cadde, il 16 giugno 1910, un mattone che fortunatamente non fece male a nessuno, tranne al sottoposto cortile del Palazzo Salvi. TORRE DEL GIRONE. Nell’agosto 1902, viste le pericolose condizioni della torre del Girone, I’ Ufficio, eseguito un sopralluogo, propone che il Ministero contribuisca con L. 2000, in due esercizii, ai ristauri della torre del Girone, fatti dal Municipio, pei quali era prevista una spesa di L. I 2000, ma ne furono spese solo 7246,37, contro tutte le abitudini dei preventivi di spesa, che per solito salgono, ma rarissimamente discendono. 1 ristauri furono eseguiti (fig. 1 76). TORRE DELL’OROLOGIO. Il Municipio fu autorizzato a collocare nel i , i ìi» 1 l • 1* • Fig. 176 - Torre del Girone dopo il ristauro. quadrante dell orologio un secondo indice pei minuti, senza alterare nel resto il quadrante, che fu sostituito nel 1797 all’ antico del 1377. PALAZZO DEL TERRITORIO. Porta di comunicazione col teatro Olimpico. - La Commissione provinciale, nel giugno 1909, approvato in massima il progetto di ristauro del Palazzo del Territorio, per rialzarlo dall’ abbandono in cui è tenuto, proponeva che fosse atterrata la muraglia, che divide in due parti il cortile, e possibilmente venisse fatta qualche riduzione alla casetta a sinistra di chi entra dal grande arco d’ingresso prospiciente il Museo ; che nel detto cortile si raccogliessero le statue, i sarcofaghi, le lapidi ecc. di S. Felice, proprietà del Comune, dando principio alla formazione d un Museo archeologico ad aria libera ; che venisse aperta una porta di comunicazione col Teatro - 301 -