CHIESA DI S. FLORIANO A GAGLIANO IN COMUNE DI CIVIDALE. Metodo Pettenkpffer. La Commissione provinciale deliberò doversi accertare se il quadro esistente nella chiesa di S. Floriano a Gagliano abbia importanza artistica, e nel caso che non ne abbia, permetterne il ristauro col metodo Pettenkoffer. Ciò vuol dire che il metodo è in gran ribasso, se si può adoperare solo pei quadri che non hanno nulla da perdere. L’Ufficio rispose che si doveva chiedere l’autorizzazione al Ministero, anche se il quadro era di dubbia importanza. SANTUARIO A CASTEL DEL MONTE IN COMUNE DI CIVIDALE. Così fu imposto anche alla Fabbriceria di Castel del Monte, per quadri di dubbia importanza, che essa voleva far ristaurare. CHIESA DI SALT NEL COMUNE DI POVOLETTO. Il parroco ha fatto scalpellare un demonio da una statuina senza valore artistico rappresentante S. Martino, sostituendovi lo stemma della città di Tours, patria del Santo. Certo che, se la statua non ha valore artistico, la perdita di quel demonio non impoverisce l’arte, come non diminuisce le tentazioni, che dal demonio vengono all’umanità, ma gli scrupoli sono pericolosi, e, se qui furono innocenti, domani possono rovinare un capolavoro. Il Ministero accordò la sanatoria, richiamando sul caso l’attenzione del Ministero di Grazia, Giustizia e Culti, per la parte che lo riguarda. Chiesa di S. Maria di Zivacco, frazione del comune di Remanzacco. Sulla domanda del parroco di dipingere le capriate della chiesa, coll’intenzione d’ingrandire, allargare, innalzare la chiesa stessa, l’Ufficio, considerando che dai documenti risulta che l’edificio fu cominciato nel 1714, finito nel 1717, ed è escluso il dubbio che le capriate appartengano a edificio più antico, e che dall’altra parte le architetture che si possono allungare, allargare, innalzare, dimostrano una pieghevolezza che le compromette singolarmente verso i posteri, non fece opposizione alla domanda. Avendo però ricevuta notizia che il parroco, non contento di dipingere ad olio le capriate, intendeva aggiungere altri ornamenti, 1’ Ufficio gli scrive ottobre 1911 - avvertendolo che di caso in caso deve domandare l’autorizzazione pei mutamenti che volesse introdurre. CHIESA DI S. PANTALEONE DELLE SALETTE A RUALIS. L’ispettore onorario di Cividale annuncia che il parroco vuol assicurare la facciata in pericolo ; dice che lo ha invitato a presentare il progetto, per evitare il pencolo che sia deturpata la chiesa, non monumentale, ma antichissima. Il progetto fu presentato ed approvato. CHIESA DI CIUBIZ, FRAZIONE DEL COMUNE DI CASTEL DEL MONTE. Poiché questa chiesetta, se non ha un grande interesse dal lato artistico, merita d’essere conservata, poiché appartiene ad un tipo che va scomparendo, ed è una nota pittoresca nel paesaggio, l’Ufficio, non potendo proporre sussidii, per le condizioni del bilancio, cercò di aiutarne il ristauro, facendo compilare il progetto. Ma il parroco, o per dir meglio la popolazione che gli sta dietro, - 213 -