Olimpico ; che finalmente lungo la cinta del Palazzo del Territorio fossero eseguiti i lavori necessari per ritornarlo ad uno stato di decorosa conservazione. Tutti questi bei divisamenti dovettero essere rinviati a momento migliore. TEATRO OLIMPICO. R. istauro soffitto. - Ripristino dell’antico soffitto a cassettoni sulla scena; a finto cielo sulla gradinata ove siede il pubblico. — Pei ristauri del soffitto era prevista una spesa di L. 12000, nel progetto concordato tra 1’ Ufficio e il Municipio di Vicenza, con un concorso di L. 4500 da parte del Ministero. 11 Ministero ha approvato dopo il voto favorevole del consiglio superiore. Ma il restauro non fu fatto ancora. Adattamento a rappresentazioni moderne. - In seguito a notizia di pratiche fatte per 1’ adattamento del f eatro Olimpico a rappresentazioni del teatro moderno, l’Ufficio ha ricordato ai preposti che, essendo il teatro iscritto negli edifici monumentali, qualunque modificazione dovrebbe ottenere 1’ approvazione del Ministero. Illuminazione elettrica. - Fu autorizzato rimpianto dell'illuminazione elettrica, colle cautele prescritte dalla circolare Blaserna, nelle attigue sale dell’Accademia olimpica. BASILICA PALLADIANA. Sul primo progetto di spesa, compilato dall’Ufficio regionale prima del 1902, pel consolidamento della Basilica mediante allacciature metalliche, e che ascendeva a L. 25637.67, il Municipio era disposto a concorrere col terzo della somma, cioè con L. 8545.89, ed offriva subito L. 5000, il Consiglio provinciale L. 2000 e l’Ufficio regionale sul bilancio preventivo 1901-02, aveva già iscritto la prima rata di L. 1043.44. Era deciso di cominciare subito i lavori ; ma il Municipio, d’accordo colla Commissione dei monumenti, insistette per fare gli assaggi, onde rilevare se le lesioni manifestatesi nella parte che prospetta piazza delle Erbe, dipendevano o meno da un difetto delle fondazioni. Furono fatte le trapanazioni colla trivella gallica, e nella seduta del 3 luglio 1902 della Commissione dei monumenti, ne furono comunicati i risultati, i quali provarono non essersi verificato quel movimento nelle fondazioni, che si tendeva a frenare col progetto approvato. Il 9 agosto 1902, 1’Ufficio regionale, la cui direzione si era intanto mutata, trasmette al Ministero, approvandolo, il progetto compilato dall’ Ufficio tecnico municipale per L. 14000 e propone il concorso da parte del Ministero col terzo, cioè L. 4666.66. 11 Ministero intanto aveva incaricato l’architetto Luca Beltrami di esaminare le condizioni della Basilica, e il risultato di questo incarico si ebbe nel progetto Ongaro-Brusconi con una previsione di spesa di L. 25500, e col concorso del Ministero del quarto, cioè L. 6375. Il progetto Ongaro-Brusconi fu esaminato ed approvato dall’ ispettore compartimentale del Genio civile. Il 9 marzo 1906, il Municipio domandò che si desse principio al più presto ai ristauri della Galleria sotto la Basilica, compresi nel progetto. I lavori incominciarono e nell’ esercizio 1906-07 fu pagata la prima quota del Ministero di L. 1766,51, rappresentante un quarto della spesa dei lavori eseguiti. Nell’esercizio 1907-08 fu pagata la seconda quota di L. 1394.43, sempre in proporzione del quarto della spesa. Poi i lavori, non più urgenti, furono sospesi. Malte. — L’ 11 lugl io 1907 l’ispettore onorano comunica che il Municipio vuol far eseguire alcuni lavori, e precisamente darvi le malte e le tinte. - 302 -