CHIESA S. MARIA DELLA FRATTA A S. DANIELE. Il 28 ottobre 1907, l’Ufficio scrive al Municipio delle cattive condizioni della facciata. Non crede però che si deva disfarla per ricomporla, ma che si debba chiudere le vie aperte alle infiltrazioni, e colare del cemento negli interstizii tra pietra viva e muro, previa accurata lavatura. Propone che siano disposte piccole rattenute metalliche, le quali, fisse sul muro solido, non permetta ulteriori movimenti. Per questi lavori però non si ebbe che il concorso della Fabbriceria con L. 50.67, più un certificato di rendita di L. 7.50. Era una prova di buona volontà degna di lode, ma era troppo poco per una spesa prevista di L. 2983.03. L’Ufficio, visto che i danni aumentano, promise di chiedere al Ministero un contributo, che non potrebbe essere superiore al terzo della spesa. CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA DI FAGAGNA. Demolizione soffitto. - La Fabbriceria chiese il permesso di demolire il soffitto, che le fu accordato, non avendo nè la chiesa, nè il soffitto alcun carattere monumentale. CHIESA DI PERS, IN COMUNE DI MAIANO. Demolizione. - Per costruire una chiesa nuova più grande, si fa la troppo frequente domanda di demolire la chiesa più vecchia. Qui c era già il voto favorevole della Commissione provinciale, alla quale l’Ufficio domanda copia della relazione, nella quale si nega ogni importanza storica e artistica della chiesa in sè stessa, limitandosi a chiedere la conservazione degli oggetti da collocarsi nella chiesa nuova. Nel Distretto di San Pietro al Natisone. CHIESETTA S. MARCO. L’Ufficio non vuole che sia manomessa, credendo che debba essere inclusa negli edifici monumentali. CHIESA DI S. MARIA DI VERNASSO. Il R. Prefetto comunica il 20 gennaio 1907, che la Fabbriceria vuole costruire un nuovo altare in marmo, al posto d’ altro altare, e presenta un progetto di spesa che sale a L. 2230. L’Ufficio risponde che, avendo il solo progetto di spesa, non conoscendo nè l’altare che dovrebbe essere eliminato, nè quello che gli si vuol sostituire, non ha elementi per dare un giudizio, e insiste per avere il voto della Commissione. Nel Distretto di S. Vito. CHIESA DI S. LORENZO A S. VITO. Lapidi. — L Ufficio — 26 lugl io 1904 - informa il R. Prefetto e l’ispettore onorario, Zop-pola, che quest antica chiesa, la quale può avere importanza per le lapidi che ne ornano il pavimento, fu ceduta a Mons. Cuccolo per uso dell’ Istituto delle Missioni, e che questo chiede il - 228 -