Invocando però i molti precedenti nei quali questo articolo fu pretermesso, e il fatto che i lavori erano già eseguiti, d’onde la necessità di pagarli, nonché 1’ opportunità logica di modificare la legge, in questo punto già indebolita colla creazione degli Uffici regionali, che consacrava l’incompetenza del Genio civile nei ristauri dei monumenti, 1’ Ufficio otteneva per questa volta 1’ approvazione della perizia e il pagamento dei lavori eseguiti. Ma non fu così dopo, e 1’ Ufficio ha dovuto deplorare il ritardo portato alle approvazioni delle perizie, con questo intervento del Genio civile, il quale, pur approvandole sempre, necessariamente le ritarda. Ristauro cupola. - Pel ristauro della cupola fu presentata perizia di L. 24398.28, che fu approvata ed eseguita, a carico del Ministero e del Municipio, in giusta metà sul primo fondo comune di L. 600000 (fig. 77). Pei parafulmini furono pagate dal Ministero L. 2246.50 e L. 200 dal-1’ Economato. Avendo il Municipio invitato 1’ Ufficio a levar l’erba dalla facciata, come se chi ristaura un monumento dovesse sottostare anche alle spese di manutenzione, 1’ Ufficio rispose rinviando il Municipio alla Fabbriceria. Anche le riparazioni per danni alle grondaie, in seguito agli acquazzoni del marzo e aprile I 908, come opera di manutenzione, gravarono la Fabbriceria. Nuova galleria. -Fu dall’ Ufficio vagheggiato il progetto di collocare la Galleria Manfredini, ora nel Seminario patriarcale, e con essa la gran "Cena" del Tintoretto, che e nella Fig. 78 - S. Nicolò dei Mendicoli. Lavori di presidio, sagrestia maggiore, in un nuovo ambiente, che si costruirebbe prolungando la piccola sagrestia sull’ area di proprietà del Seminario, per evitare contestazioni eventuali sull’ interpretazione del testamento Manfredini. A mezzo di un lucernario si diffonderebbe una luce più opportuna alla visione dell’ opere d arte, e in particolar modo del quadro del Tintoretto, che, collocato sulla nuova parete di fondo, si troverebbe nel punto di vista, pel quale fu fatto. Il progetto comprendeva una tassa d' ingresso, ed aveva anche 1 approvazione del Cantalamessa, ma pur troppo affari più urgenti 1’ hanno fatto rimandare ad altro momento. Ripristino leone. - In Consiglio comunale fu raccomandato di rifare il leone che esisteva originariamente sulla facciata. L’Ufficio rispose, accennando alla corrente contraria all’ innesto di