L’ inchiesta fatta provò 1’ innocenza di quegli animali. Iscrizione. - L’ antica iscrizione murata alla base della facciata della chiesa fu ricoperta con lastra munita di due fori per poterla levare ad ogni richiesta. Offese agli affreschi smentite. - Per le funzioni del maggio fu eretto un altare provvisorio, che, come tutti gli altari e gli addobbi d’ occasione, non era una carezza all’ arte, ma piuttosto un’ offesa. L’ Ufficio, per la sua provvisorietà, non se ne sarebbe occupato, se non gli fosse stato scritto, da uno zelante, che con quegli addobbi erano stati nascosti gli affreschi recentemente messi in luce, sui quali erano stati anche conficcati dei chiodi. La Fabbriceria negò con ragione e d’ aver nascosto gli affreschi cogli addobbi, e d’ avervi conficcati dei chiodi. Demolizione d un muro. — 11 Comune, per urgenza fece nel giugno 1909 demolire l’angolo verso mezzodì del muro, dove si aprono le bifore e la porta archiacuta, perchè minac- Fig. 171 - S.ta Maria in Organo. Coro con tarsie. ciava cadere trascinando il rimanente, a costo di avere una lite colla Fabbriceria per diminuzione di proprietà; ma se cadeva tutto, la diminuzione sarebbe stata maggiore. Nessuno infatti si è mosso. Vendita altare. - La Fabbriceria fu autorizzata a vendere un altare di marmo. Demolizione parziale d’armatura per funzione religiosa. 11 22 maggio 1908 la Fabbriceria chiese di demolire per una funzione religiosa, un palco eretto per i restauri ! L’architetto da Lisca direttore dei lavori osservò che i denari dati per ristauri non possono in alcun caso essere impiegati per ragioni di culto, e che se la Fabbriceria ha bisogno per una funzione di abbattere il palco, deve dopo a sue spese rialzarlo, e così fu stabilito coll’approvazione dell’ Ufficio. Mensole elettriche■ - Per iniziativa dell’ Ufficio furono asportati gli appoggi dei fili d’energia elettrica dalla facciata della chiesa. CHIESA S. MARIA IN ORGANO. Ristauro tarsie. — Le tarsie della Sagrestia attribuite a Fra Giovanni di Verona furono - 270 -